Ad un anno da Assisi/2 - Carlo Verna porta l'Ordine dei giornalisti ai giovani dell'Ucsi
5 ScuolaUcsi vista dai giovani - di Paola Bertolotto e Benedetta Gini
Continua la scuola di formazione organizzato dall’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) ad Assisi. Con il suo intervento, il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna ha approfondito il ruolo dell’ente nel panorama dell’editoria.
“Un’era di sfida; una sfida non contro qualcuno, ma per qualcosa. Per un giornalismo di qualità in una fase che ha subìto una mutazione antropologica e in cui non c’è più la verticalità esclusiva dell’uno a molti che c’era fino all’arrivo dei social”.
La ricetta di Verna per riuscire a emergere come giornalisti nel contesto attuale si combina di due aspetti: la capacità professionale data dalla preparazione specifica e continua e un quadro di regole deontologiche da rispettare a prescindere dalle difficoltà che il panorama attuale presenta.
I PALETTI FONDAMENTALI
“Rispetto della verità è alla base della deontologia della nostra professione”, al di là delle carte di Treviso e di Firenze, “che potrebbero essere modificate ed attualizzate”.
Alla domanda di Andrea Cuminatto, moderatore dell’incontro e membro più giovane del consiglio nazionale UCSI, che chiedeva se effettivamente l’Ordine sia sempre in grado di far rispettare queste regole, Verna ha risposto in maniera sincera: “Ci sono serie difficoltà”.
LE DIFFICOLTÀ ATTUALI
Difficoltà dovute non solo alle poche variazioni introdotte dall’istituzione dell’Ordine nel 1963, ma anche all’aumento di iscritti che porta ad un totale di circa centonovemila fra pubblicisti e professionisti attuali, e alla polverizzazione dell’offerta editoriale data dal web che rende ancor più difficile il controllo del pubblicato.
Alle diverse questioni poste dal pubblico di giornalisti presenti, Verna risponde citando leggi e casi concreti. I temi sono tanti e noti: la difficoltà ad ottenere un equo compenso soprattutto per i giovani, i presunti giornalisti che affollano il web, la macchinosità delle elezioni all’interno dell’Ordine stesso, la complessità ed i limiti dell’iter per le sanzioni a chi non rispetta le norme deontologiche.
PROCEDURE IN EVOLUZIONE
Su questo punto, molte le spiegazioni date da chi questi processi li conosce. Sulle commissioni e su come operano, sui limiti dati dal legislatore e su come si potrebbe migliorare le cose. La stessa procedura di iscrizione all’Ordine è stata recentemente riformata con decorrenza da aprile.
“Ringrazio a nome della nostra associazione il presidente per il lavoro che compie per il giornalismo di oggi e, soprattutto, per quello di domani”, dice Vania De Luca, presidente nazionale UCSI, chiudendo l’incontro.
In generale Verna ha delineato una fase in cui non è semplice essere giornalista: “Aumentano gli iscritti, aumentano le testate, ma diminuiscono i contratti di lavoro strutturati: è chiaro che c’è un corto circuito”.