Nessuna commissione con la pubblicità, nota dell'Ordine

Un editore italiano ha delegato alla concessionaria della pubblicità di selezionare alcuni stagisti “da inserire in ambito giornalistico”.

Per questo il Comitato esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ribadisce che “la pubblicità non ha nulla a che vedere con l’informazione e da contratto spetta al direttore responsabile (e non all’editore, tantomeno alla concessionaria pubblicitaria) ogni decisione relativa alla testata, compresa la scelta di chi deve operare in redazione”.

Nella nota, pubblicata integralmente sul sito dell’Ordine, si evidenza anche che “l’utilizzo in redazione di persone non iscritte all’Albo, a cui affidare mansioni giornalistiche configura il reato di abuso della professione”.
Il Comitato esecutivo dichiara che “segnalerà nelle sedi opportune e ai competenti Consigli di disciplina le violazioni descritte di propria competenza delle quali, ricordiamo, rispondono per primi i direttori responsabili delle testate”.

Ultima modifica: Gio 2 Mag 2024