donne

  • 4 - D come 'Donna': quale immagine di donna trasmettiamo noi giornalisti?

    D come ‘Donna’. La stessa iniziale di Dono. Destino. Devozione. Dedizione; ma anche di delitto, dolore, danno: ricordate il motto falsamente goliardico-automobilistico e ferocemente maschilista “chi dice donna, dice danno”? Con le parole si può giocare. Ma con le parole - si sa, eppure lo si dimentica troppo spesso - si può pure offendere, ferire. Fino a uccidere. Simbolicamente. E materialmente: come la conta in crescita esponenziale delle vittime di “femminicidio” di questa ennesima estate italiana rovente - e non solo sul fronte degli incendi dolosi, o su quello meteo dell’anticiclone dal significativo nome di Lucifero - dimostra. Ampiamente.

  • Celebriamo l'otto marzo (il ruolo centrale delle donne)

    Otto marzo: donne in festa. San Valentino: festa dell’amore. Un filo rosso lega, in meno di un mese, i due momenti.

  • Che fine ha fatto il 'genio femminile'?

    Che fine ha fatto la «Mulieris Dignitatem» invocata, il 15 agosto di quasi 30 anni fa, dalla lettera apostolica di Giovani Paolo II? E come viene trattato dai media il cosiddetto «genio femminile» riconosciuto dal pontefice polacco?

  • Che fine ha fatto il genio femminile?

    Che fine ha fatto la «Mulieris Dignitatem» invocata, il 15 agosto di trent'anni fa, dalla lettera apostolica di Giovani Paolo II? E come viene trattato dai media il cosiddetto «genio femminile» riconosciuto dal pontefice polacco?

  • Che fine ha fatto oggi il 'genio femminile'?

    Che fine ha fatto la «Mulieris Dignitatem» invocata, il 15 agosto di 30 anni fa, dalla lettera apostolica di Giovani Paolo II? E come viene trattato dai media il cosiddetto «genio femminile» riconosciuto dal pontefice polacco?

  • Che fine ha fatto oggi il 'genio' femminile?

    Che fine ha fatto la «Mulieris Dignitatem» invocata, il 15 agosto di 30 anni fa, dalla lettera apostolica di Giovani Paolo II? E come viene trattato dai media il cosiddetto «genio femminile» riconosciuto dal pontefice polacco?

  • Con occhi di donna scrivere libri (e fare comunicazione)

    Anche fare libri è un mestiere di cura. Che richiede passione, competenza, sensibilità. Tenacia. Capacità di resistenza (e rivolta). E amore. Forse anche per questo la “filiera del libro d’autrice” si declina, spesso, al femminile.

  • D come 'Donna': quale immagine trasmettiamo noi giornalisti?

    D come ‘Donna’. La stessa iniziale di Dono. Destino. Devozione. Dedizione; ma anche di delitto, dolore, danno: ricordate il motto falsamente goliardico-automobilistico e ferocemente maschilista “chi dice donna, dice danno”? Con le parole si può giocare. Ma con le parole - si sa, eppure lo si dimentica troppo spesso - si può pure offendere, ferire. Fino a uccidere. Simbolicamente. E materialmente: come la conta in crescita esponenziale delle vittime di “femminicidio” di questa ennesima estate italiana rovente - e non solo sul fronte degli incendi dolosi, o su quello meteo dell’anticiclone dal significativo nome di Lucifero - dimostra. Ampiamente.

  • Donne e informazione: nasce l'Osservatorio dell'Ordine

    Come e quanto si parla delle donne sui mezzi d'informazione? Troppo poco e soprattutto quando sono vittime di violenza. Le donne sono anche altro...

  • Giornata contro la violenza di genere: a Lucca uno studio dei giovani sui "linguaggi" della comunicazione

    E’ un insegnante di religione di Lucca, Mario Battaglia, ad aver contribuito, con una ricerca e un’attività sul linguaggio e sulla grafica, a realizzare la maxi scritta umana composta da settecento studenti nello stadio della città, in occasione di questa giornata contro la violenza di genere. “E’ stato un lavoro appassionato – commenta – abbiamo elaborato lo slogan ‘rompi il silenzio’ dopo un confronto in classe che ha coinvolto da vicino i miei allievi e gli altri insegnanti”. L’iniziativa è stata organizzata dal Cesvot (il Centro servizi del volontariato toscano) e ha raccolto l’adesione, oltre che di sei istituti scolastici, di tante associazioni che si battono contro questo fenomeno purtroppo molto grave. “Il silenzio – spiega Battaglia, che è anche giornalista pubblicista – è quello delle donne che tengono dentro, nascondendole, violenze e soprusi. E’ una omertà che deve essere superata”.
    Per chi come noi si occupa di comunicazione un aspetto interessante è anche quello del “linguaggio”. Il lavoro svolto nelle classi, con studenti di 16-17 anni, ha evidenziato proprio un’attenzione ai termini e alle modalità di racconto (sui giornali, in tv, in rete) di questi terribili fatti. La scelta di ogni parola condiziona pesantemente la percezione del fenomeno nell’opinione pubblica.

  • Gli uomini che odiano le donne (sui social)

    Quale ruolo hanno le donne nei media? E quali antidoti possiamo utilizzare contro il disprezzo e l’odio che si manifestano spesso nei loro confronti? L'articolo è contenuto nella nostra rivista Desk ed è stato scrutto pochi mesi prima della pandemia.

  • I timori (anche) per le donne giornaliste in Afghanistan

    Le donne giornaliste, nel nuovo Afghanistan, che ruolo potranno svolgere? “Oggi abbiamo ripreso le nostre trasmissioni con le presentatrici”, twitta Miraqa Popal, capo della rete afghana Tolo News. C’è anche la foto dell’intervista a un leader dei talebani.

  • Le donne sui social

    Nella settimana in cui si è celebrata la giornata internazionale della donna, riproponiamo un contributo molto interessante di Paola Springhetti sulla presenza delle donne nei social. E sul loro modo di contrastare l'odio di cui sono fatte bersaglio (ar)

  • Le donne sui social: fare rete nonostante l'odio

    Quale ruolo hanno le donne in rete e sui social network? E quali antidoti possiamo utilizzare contro il disprezzo e l’odio che si manifestano spesso nei loro confronti? Oggi in #deskdelladomenica proponiamo l’interessante e attuale analisi che del fenomeno fa Paola Springhetti. E' contenuta nell'ultimo numero della rivista Desk (per info e abbonamenti_ ucsi@ucsi.it)

  • Le donne sui social: quale ruolo hanno? Quale risposta possono dare alla violenza delle parole?

    Il dibattito che ha sollevato Giovanna Botteri a proposito del 'body shaming' pone al centro dell'attenzione alcuni interrogativi di rilievo sulla figura femminile in Rete e sui social. Quale ruolo hanno le donne? E quali antidoti possiamo utilizzare contro il disprezzo e l’odio che si manifestano spesso nei loro confronti? L'articolo è contenuto nel penultimo numero della rivista Desk (per info, arretrati e abbonamenti_ ucsi@ucsi.it).

  • Le Olimpiadi della Parità

    ‘‘Verso le Olimpiadi della Parità’, è il titolo dell’incontro organizzato da Almed, Università Cattolica del Sacro Cuore e Fondazione Milano Cortina 2026, con la partecipazione di Fondazione Bracco, “per riflettere sulla presenza delle donne nell’informazione sportiva, sulle pari opportunità e gli stereotipi di genere”.

  • Reuters Istitute: donne poco valorizzate nel lavoro giornalistico

    In base all’ultimo rapporto del Reuters Institute, le donne ricoprono solo il 24% dei ruoli editoriali senior nelle principali testate giornalistiche

  • Uomini che odiano le donne (in Rete e sui social)

    Restano al centro dell'attenzione, all'indomani della data simbolica del 25 novembre, alcuni interrogativi di rilievo sulla figura femminile in Rete e sui social. Quale ruolo hanno le donne? E quali antidoti possiamo utilizzare contro il disprezzo e l’odio che si manifestano spesso nei loro confronti? L'articolo è contenuto nella nostra rivista Desk ed è stato scrutto pochi mesi prima dell'inizio della pandemia.

  • Uomini che odiano le donne (sui social)

    Restano al centro dell'attenzione, in questo 8 marzo, alcuni interrogativi di rilievo sulla figura femminile in Rete e sui social. Quale ruolo hanno le donne? E quali antidoti possiamo utilizzare contro il disprezzo e l’odio che si manifestano spesso nei loro confronti? L'articolo è contenuto nella nostra rivista Desk ed è stato scrutto pochi mesi prima della pandemia.

  • Uomini che odiano le donne, sui social

    Quale ruolo hanno le donne nei media? E quali antidoti possiamo utilizzare contro il disprezzo e l’odio che si manifestano spesso nei loro confronti? L'articolo è contenuto nella nostra rivista Desk ed è stato scrutto pochi mesi prima della pandemia.