Il giornalista come custode del senso
Contro la disinformazione, per una nuova sfera pubblica
Per anni abbiamo considerato la disinformazione una distorsione dell’ecosistema digitale, un errore da correggere o un eccesso da regolare. Ma adesso questa visione appare insufficiente. La disinformazione non è un’anomalia: è una strategia…
Saper narrare oltre la morte. Un pensiero per il 2 novembre dei giornalisti
Le inchieste giornalistiche, considerate nel mondo anglosassone un vero e proprio “contropotere”, sono sempre meno utilizzate; l’eccessivo numero di notizie quotidiane, date una dopo l’altra, fa sì che esse assumano lo stesso peso, come, ad…
Il dovere della verità: giornalismo e memoria nell’era degli algoritmi
Il Congresso regionale dell’Ucsi Sicilia, intitolato “Testimoni di verità”, ha rappresentato molto più di un evento celebrativo: è stato un atto di memoria attiva e di riflessione sul significato stesso del giornalismo…
Quando l’Intelligenza Artificiale sbaglia e mette a rischio la salute
Reddit Answers, un chatbot AI che genera risposte automatiche ai post degli iscritti, la funzione ha suggerito a utenti in cerca di supporto per la gestione del dolore di assumere sostanze come il kratom – considerato pericoloso e in parte illegale e addirittura l’eroina
L’intelligenza artificiale sta trasformando profondamente il nostro modo di vivere, informarci, prendere decisioni. Che si tratti di un consiglio medico, una guida professionale o un semplice suggerimento in un forum online, oggi i…
Un altro modo di vivere il Giubileo
Come vivere il Giubileo in maniera diversa? Nel giorno in cui si celebra San Francesco e a poche settimane ormai dalla scuola annuale di formazione dell’Ucsi che si svolgerà proprio ad Assisi a…
Giancarlo Siani, un modello per i giovani giornalisti
Il 23 settembre ricorre l'anniversario dell'assassinio di Giancarlo Siani. Sacrificò la vita per la verità, fu un martire della notizia. E in questo modo è diventato un esempio, anche un modello per tanti giovani cronisti.
L’intelligenza artificiale che vuole sostituire il fact-checking umano
Il progetto, ancora in fase sperimentale e disponibile solo per un numero limitato di utenti, si configura come una delle più recenti risposte delle big tech al fenomeno delle bufale digitali. Ma solleva anche interrogativi significativi e urgenti, non solo sul piano tecnologico, ma soprattutto su quello culturale e sociologico
Viviamo in un tempo segnato dalla sovrapproduzione informativa, una fase storica in cui la quantità di dati generati e diffusi supera la nostra capacità di analisi, verifica e comprensione. In questo…
Quale rapporto tra Frassati e la politica?
Pier Giorgio Frassati adesso è santo. La sua canonizzazione, insieme a quella di Carlo Acutis, c’è stato domenica scorsa. Figlio di Alfredo, direttore e proprietario de «la Stampa», era cresciuto in una…
La comunità cristiana alla prova del cambiamento climatico
Realismo e pragmatismo di fronte al cambiamento climatico… Il nostro punto di partenza non può che essere una considerazione molto realistica – e purtroppo un po’ amara – di…
Giornalismo a scuola per combattere le fake news: il modello Finlandia
E’ essenziale promuovere un’alfabetizzazione intergenerazionale. Se le nuove generazioni devono essere guidate nel distinguere tra contenuto e contenitore, tra informazione e manipolazione, anche gli adulti e gli anziani, spesso esposti alla disinformazione tramite smartphone, social e app di messaggistica, vanno coinvolti. È necessario insegnare a tutti come si verifica una notizia, come si riconosce una fonte attendibile, come funziona un algoritmo
Nel cuore dei Paesi Nordici si sperimenta una soluzione culturale alla manipolazione dell’informazione: si chiama educazione ai media ed è parte integrante del sistema scolastico finlandese. In un’epoca…








