lettura

Il tempo trascorso in internet dai bambini supera quello speso davanti al televisore. Ma l’attività principale rimane il consumo di video e resta il posto anche per la lettura. Emerge dallo studio di Ofcom intitolato ‘Children and Parents: Media Use and Attitudes‘, da cui si vede che i minori tra i 5 e i 15 anni trascorrono 15 ore online la settimana a fronte di 13 ore e 36 minuti davanti alla tv.
Sulla rete stanno tra video e Youtube, videogiochi, musica; utilizzano anche i social network. C’è però anche spazio per la lettura.
La ricerca rileva infatti che un terzo (34%) di chi ancora non va a scuola (3-4 anni) possiede un dispositivo multimediale, come una console giochi o un tablet. I bambini che raggiungono l'adolescenza preferiscono gli smartphone. Nonostante l'importanza di questi nuovi dispositivi digitali, la ricerca di Ofcom dimostra che la lettura è la terza attività più popolare durante la scuola primaria (62%).

Ormai, da qualche tempo, si è acceso un dibattito importante su cui ho avuto modo di riflettere e su cui sono intervenuto. Il motivo di questa polemica riguarda il rapporto degli italiani con la lettura e i libri.

Ormai, da qualche tempo, si è acceso un dibattito importante su cui ho avuto modo di riflettere e su cui sono intervenuto. Il motivo di questa polemica riguarda il rapporto degli italiani con la lettura e i libri.

Chissà se alla fine la legge per il sostegno alla lettura farà aumentare anche il numero dei lettori dei giornali.

Deboli segnali di ripresa per quanto riguarda la lettura della stampa.