Va premesso. Il Natale non è un simbolo, una favola, una identità che separa da altre o un meta racconto. È tutto molto più semplice. Per il credente il Natale è la storia di un Vivente, che è nato da una vergine, ha vissuto come uomo, è morto in croce da innocente e giusto, poi è stato risuscitato dall’amore di Dio padre. Avere fede significa proprio questo, fidarsi e affidarsi a questa Vita che nasce e rinasce e continua a Vivere. È questa la storia di Gesù di Nazareth. Il buon giornalismo la deve raccontare così, senza edulcorarla o enfatizzarla.