“Vuoti a perdere” il cui silenzio è un frastuono che va ascoltato, perché nessuno possa più dire “non sapevo che la mafia fosse un male”. I primi sono i “mostri” da prima pagina, I killer della mafia. Quelli che, dal 41 bis del carcere di Sulmona, il cosiddetto “carcere dei suicidi”, per la prima volta si raccontano alla giornalista della Rai Abruzzo Angela Trentini nel libro “La speranza oltre le sbarre” scritto insieme al teologo sistematico Maurizio Gronchi e presentato e discusso, il 29 maggio, a Palermo in occasione dell'incontro formativo “La Carta di Milano: il linguaggio dei media. La Speranza oltre le Sbarre” che si è tenuto presso la sede dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia. Ad organizzarlo lè stata l'Ucsi.