Sono entrato stamattina, quasi furtivamente, in chiesa, non c’entravo da più di un mese, ligio alle restrizioni coronavirus. Mi piace entrare nelle chiese vuote: il silenzio e l’austerità del luogo oltre a farmi sentire piccolo (e peccatore...), amplifica il senso di Dio che così mi si “presenta” immenso e onnipotente. È facile parlare con Lui in questo luogo ovattato...