francesco pira

  • La disinformazione sulla guerra e il coraggio di chi resiste per la libertà di stampa

    “Trovo davvero inquietante che il Presidente russo Putin abbia chiuso subito Facebook, ma non Tik Tok, social cinese, e che abbia definito tutta l’informazione non favorevole al Cremlino “fake news”. Gli stessi giornalisti russi che dissentono dalla linea del presidente rischiano multe da cinque milioni di rubli (44 mila euro) e fino a 15 anni di reclusione. Altro che libertà di informazione! Siamo decisamente oltre la censura”. Lo ha detto il professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Messina e presidente dell’Osservatorio nazionale sulle fake news di Confassociazioni Francesco Pira, che da anni studia il fenomeno della disinformazione.

  • Le due guerre in corso (e una si combatte a colpi di fake news)

    “In Ucraina in questo momento si stanno combattendo due guerre: una con le armi tradizionali e l’altra a colpi di fake news. La disinformazione ha assunto un ruolo di primo piano in questo nuovo conflitto. Tutto sembra spettacolo. I russi vestiti da ucraini, e le vittime soltanto numeri non esseri umani”.

  • Sicilia - Premio Ucsi a Francesco Pira

    Il giornalista e sociologo Francesco Pira, professore associato di sociologia dei processi culturali dell’Università di Messina, ha ricevuto il 1° febbraio il Premio UCSI 2022/2023 “per l’eccellente contributo dedicato alla formazione dei giornalisti”.