Professione

Le notizie che riguardano il giornalismo e la comunicazione

GIORNALISTI: INCONTRO FNSI ODG CON MINISTRO SEVERINO SULLA QUESTIONE DELLA DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA

Paola_SeverinoIl ministro della Giustizia, Paola Severino sara' nella sede della FNSI per l'incontro promosso dal Sindacato dei giornalisti e dall'Ordine, in collaborazione con Libera informazione ed Articolo 21, sul tema della diffamazione e delle querele temerarie.
La vicenda che ha coinvolto il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti - spiega una nota del sindacato dei giornalisti - e' soltanto l'ultima di una lunga serie di sentenze che danno applicazione ad una legge incivile, per la quale l'Italia e' stata ripetutamente richiamata dagli organismi internazionali (dall'Onu, all'Osce, alla Corte Europea di Strasburgo). Ancora nei mesi scorsi, condanne sono state inflitte a giornalisti delle testate ''Alto Adige'' e ''Centro''.

Il giornalismo italiano, continua la nota, chiede da anni una profonda modifica della legge, che tolga di mezzo lo spettro del carcere e che freni il fenomeno delle richieste di risarcimento di entita' spropositata a scopo intimidatorio. Al contempo, i giornalisti ribadiscono la necessita' che gli errori professionali vengano sanzionati con la necessaria durezza, a tutela dei diritti dei cittadini coinvolti nelle vicende di cronaca. L'incontro di domani e' l'occasione per un confronto tra le rappresentanze del giornalismo e i soggetti istituzionali e politici mirato a produrre, negli ultimi mesi della legislatura, una riforma che finalmente possa allineare l'Italia alle democrazie avanzate e rendere piu' solido il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati.
All'incontro hanno confermato la loro presenza: il ministro della Giustizia Paola Severino, gli onorevoli Gaetano Pecorella (Pdl), Andrea Orlando (Pd), Roberto Rao (Udc), Enzo Carra (Udc), Antonio Di Pietro (Idv), Flavia Perina (Fli), Nicola Molteni (Lega), Giuseppe Giulietti (Portavoce Art.21).
Parteciperanno, tra gli altri, il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti e gli avvocati Caterina Malavenda, Domenico D'Amati, Bruno Del Vecchio. Per il Sindacato dei giornalisti interverranno Franco Siddi e Roberto Natale; per l'Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino e Giancarlo Ghirra; per l'Unione Cronisti Guido Columba; per l'Osservatorio Ossigeno Alberto Spampinato; per Libera Informazione Santo Della Volpe. (ASCA)

PROFESSIONE/LAVORO : BANDO GARA PARLAMENTO EUROPEO PER SERVIZIO DI RASSEGNA STAMPA GIORNALIERA. SCADENZA 29 OTTOBRE

eu-flagPubblicato l'avviso di gara del Parlamento Europeo per l'appalto di Servizio di rassegna stampa giornaliera riguardante articoli pubblicati sulla stampa italiana (nazionale e regionale) e le agenzie nazionali. Entità totale dell'appalto: 120.000 euro per 4 anni, IVA esclusa. Durata: 48 mesi dalla data di aggiudicazione. Oggetto dell'appalto è il monitoraggio degli articoli pubblicati sulla stampa italiana nazionale e regionale, e delle agenzie nazionali.
In particolare il servizio richiesto consiste in:

  • analisi della rassegna stampa giornaliera riguardante specifiche categorie;
  • sintesi in inglese;
  • rassegne delle agenzie;
  • rassegne specifiche su richiesta.

Il termine di ricevimento delle offerte è fissato alle ore 12 del 29 ottobre 2012.
L'apertura delle offerte avverrà in data 8 novembre 2012, ore 10.00, presso l'Ufficio d'Informazione delParlamento europeo in Italia (via IV Novembre n. 149 - 00187 Roma). (UE)

 

Documenti relativi all'appalto

Il bando è pubblicato in lingua italiana, gli altri documenti sono in lingua inglese e possono essere già utilizzati. La traduzione sarà comunque disponibile all'inizio del mese di ottobre.

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Descrizione: doc Invito a presentare un'offerta (132KB)

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Descrizione: pdf Bando di gara 212/S 181-296705 (131KB)

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Scarica il bando dal sito TED

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Allegato A - Identificazione finanziaria del fornitore (505KB)

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Descrizione: doc Allegato B - Tabella finanziaria (29KB)

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Descrizione: doc Allegato C - Dichiarazione sull'onore (51KB)

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Descrizione: pdf Allegato D - Specifiche (1141KB)

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Descrizione: pdf Esempio di contratto (125KB)

 


PROFESSIONE: ANCHE GIORNALISTI ALTO ADIGE RISCHIANO IL CARCERE

ALTOADIGE"La condanna di Sallusti, che in questi giorni ha causato tanto clamore, non è l'unico caso di giornalisti condannati a pene detentive per diffamazione". Lo ricorda l'avvocato bolzanino Giancarlo Massari, che proprio in questi giorni sta preparando il ricorso contro la condanna in primo grado a 4 mesi di reclusione del giornalista Orfeo Donatini e del direttore Tiziano Marson, responsabile del quotidiano Alto Adige all'epoca dei fatti. La notizia al centro della vicenda giudiziaria riguarda un raduno neonazista in val Passiria, data anche dal settimanale L'Espresso, il cui giornalista è invece ancora in attesa di giudizio a Roma. "Donatini, basandosi su una relazione riservata della Digos su una segnalazione di un informatore, aveva scritto che all'incontro aveva partecipato il consigliere provinciale Sven Knoll della Suedtiroler Freiheit", spiega Massari. "Knoll - ricorda il legale - non ha mai chiesto la rettifica della notizia, anche se in udienza ha negato di aver partecipato al raduno". Massari contesta la pena detentiva per una notizia "basata su una fonte autorevole e diffusa in buona fede". "La legge - aggiunge Massari - che adesso fa tanto discutere esiste da oltre 60 anni, solo che i giudici finora si sono sempre limitati a pene pecuniarie, dando prevalenza all'eventuale risarcimento dei danni". (ANSA).

PROFESSIONE/CUBA: LIBERI I QUATTRO GIORNALISTI ITALIANI. ILARIA CAVO E L’OPERATORE FABIO TRICARICO DI TGCOM SONO STATI ESPULSI INSIEME AL FOTOREPORTER DEL CORRIERE STEFANO CAVICCHI E DI DOMENICO PECILE DEL MESSAGGERO VENETO. REAZIONI DI ODG E FNSI

cavo_ilaria_web--400x300Sono liberi i quattro giornalisti italiani fermati a Cuba e il loro rimpatrio è previsto per lunedì. Gli inviati (la giornalista di Mediaset e inviata di Videonews a Cuba Ilaria Cavo ( nella foto), il cronista del MessaggeroVeneto Domenico Pecile, il fotoreporter del Corriere della Sera Stefano Cavicchi e l'operatore Fabio Tricarico) erano stati fermati a Cuba dove si trovavano per la vicenda del duplice omicidio di Lignano Sabbiadoro. Ai quattro cronisti è stata contestata la «violazione dello status migratorio» e nei loro confronti è stato effettuato un «procedimento amministrativo». L'accusa era proprio la «violazione dello status migratorio». Dopo un'udienza amministrativa dell'autorità migratoria cubana, è stata disposta per loro l'espulsione dall'isola. «Stiamo tutti bene - ha detto Ilaria Cavo al TgCom - sono state 24 ore molto complicate, ma siamo stati trattati in modo dignitoso. Ci hanno tolto i telefoni e tutto quello che avevamo, ci hanno ridato i nostri passaporti per poter rientrare in Italia, ma non ci è stato ancora formalizzato alcun provvedimento di espulsione».
LE REAZIONI - Forti, comunque, le reazioni dall'Italia: «Non c'è ragione alcuna che possa giustificare l'arresto dei quattro giornalisti italiani a Cuba - affermano in una nota Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e portavoce di Articolo21 -. La galera e il bavaglio alla libertà di informazione ci fanno orrore sempre, comunque e dovunque, tanto più in un paese che occupa una delle ultime posizioni nelle graduatorie internazionali della libertà dei media (classifica che peraltro condanna anche l'Italia per l'irrisolto conflitto di interessi)». «Il fermo dimostra ancora una volta - ha commentato il presidente dell' Ordine dei giornalisti della Liguria, Allilio Lugli, che ha tra gli iscritti Ilaria Cavo - l'ottusità di un potere, di qualunque colore politico sia, che vede nei giornalisti un obiettivo da colpire e non la vera risorsa che sola può garantire il diritto all'informazione». «È una notizia che fa rabbrividire - ha sottolineato Franco Siddi, segretario della Federazione nazionale della stampa - . Siamo vicini ai colleghi, ora in attesa di processo immediato, sollecitiamo il governo italiano ad insistere nella sua azione diplomatica perchè sia fatta chiarezza e venga indicato alle autorità cubane l'orrore compiuto da riparare immediatamente». (CORRIERE.IT)

UE: IN SCADENZA CONCORSO “ON THE MOVE”, IL VOLTO NUOVO DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE

OTMScade il 12 ottobre il termine per partecipare al concorso On the Move - Il volto nuovo della comunicazione sociale, giunto alla sesta edizione.Il concorso, promosso dalla Fondazione Pubblicità Progresso con la collaborazione dell'Ufficio a Milano del Parlamento europeo e il sostegno della Fondazione Cariplo, è rivolto a giovani tra i 18 e 30 anni. Possono partecipare studenti di università, accademie, scuole di specializzazione, master e giovani laureati da non più di un anno. Non sono ammessi studenti che abbiano compiuto 30 anni né lavoratori con esperienza nei settori della pubblicità e del giornalizmo superiore ai 12 mesi. (UE)

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