Lutto nel giornalismo piemontese. E' morto Gianni Ferraro

Lutto nel mondo del giornalismo piemontese. E' morto Gianni Ferraro, fondatore de "Il Videogiornale". Ai suoi cari, alla figlia Alessandra, giornalista Rai, giungano le condoglianze dell'Ucsi. Qui ora il ricordo di Salvatore Di Salvo (ndr).

L’amico, il collega, il padre Gianni Ferraro ci ha lasciato, oggi, e il suo cuore si è fermato a causa di una tremenda malattia che non gli ha permesso di continuare a donarsi agli altri.

Gianni Ferraro, papà dell’amica Alessandra, giornalista, comunicatore, fondatore de il Videogiornale e stimatissimo collega piemontese, è venuto a mancare all’età di 73 anni. Gianni, con la sua barba bianca che gli dava l’aspetto dell’uomo di altri tempi, è stato un marito, un padre e un giornalista esemplare in ogni ambito: umano, familiare, lavorativo, ecclesiale, sociale e nel volontariato.

E’ stato un giornalista unico per il suo entusiasmo e per la gioia di raccontare la bella notizia, diffondendola di generazione in generazione dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, di cui si era innamorato, permettendo a tantissimi giovani di scrivere le storie di uomini e donne del territorio. Doti uniche di umanità e sensibilità che abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare. Tra le missioni giornalistiche di Gianni che vogliamo ricordare, quella di fare giornalismo ai giovani e per i giovani, grazie ai corsi che teneva all’Università di Torino con il sostegno della Fondazione Donat-Cattin. Corsi affollati dai giovani provenienti da tutta Italia.

Un grande stimatore dell’operato della comunicazione, una fonte d’ispirazione per quanti si avvicinavano a lui. Ho conosciuto Gianni, tramite la figlia Alessandra, giornalista e vice capo redattore della TgrRai – Valle d’Aosta, nel corso della festa di Sant’Agata di qualche anno fa, siamo subito diventati amici. Da quel momento è stato un crescendo di iniziative, di confronti, di reciproca stima e affetto. Ogni qualvolta si doveva organizzare qualcosa in Sicilia, Gianni si catapultava, insieme alla figlia Alessandra, a Catania, Siracusa, Palermo, Noto, Ragusa, per sostenere iniziative culturali, di giornalismo e di comunicazione.

Un giornalista e un grande comunicatore che non perdeva mai l’occasione di valorizzare i giovani e quanti venivano a contatto con lui. L’ultima brillante idea di Gianni è stata quella di fondare un’associazione culturale “Conciulium” per dare un impulso non indifferente alla cultura e al giornalismo italiano da Nord a Sud. Nelle ultime settimane, anche se colpito già duramente nel fisico, Gianni continuava a partecipare alle battaglie, da uomo della comunicazione. Gianni lascia un vuoto , nell’ambiente giornalistico piemontese e non solo.

Gianni lascia la moglie Maria e l’amatissima figlia Alessandra, che ha seguito le sue orme diventando caporedattrice TGR Valle d’Aosta, autrice di servizi d’estremo interesse culturale e scrittrice. I funerali di Gianni saranno lunedì 14 ottobre, alle 10.30 nel Duomo d’Ivrea (TO) dedicato a Santa Maria Assunta.

Ultima modifica: Dom 13 Ott 2019