Mercato e servizi digitali, varate le nuove norme europee

Il Parlamento europeo ha approvato oggi, 5 luglio, sia il nuovo regolamento sui mercati digitali (Dma) sia la legge sui servizi digitali (Dsa). Il voto è avvenuto a larghissima maggioranza. Pochi i contrari e gli astenuti.

I testi adesso saranno adottati dal Consiglio e pubblicati in Gazzetta Ufficiale per l'entrata in vigore. Passeranno poi alcuni mesi per la loro applicazione (6 per il Dma e 15 per il Dsa). Cosa prevedono le nuove regole che si applicano anche a vendite e pubblicità on line?

Una maggiore responsabilità delle piattaforme «per la moderazione dei contenuti che circolano sui loro siti e per intervenire rapidamente per rimuovere il materiale illegale». Gli obblighi aumenteranno per le società più grandi, quelle con oltre 45 milioni di utenti al mese. «Dovranno sottoporsi ad audit indipendenti, consentire l'accesso ad autorità e ricercatori autorizzati ai propri dati ed algoritmi, e offrire agli utenti la possibilità di scegliere di non ricevere raccomandazioni basate sulla profilazione».

Per i gatekeeper (le piattaforme da cui tutti passiamo per la loro posizione dominante) non ci potrà essere la possibilità di classificare i propri prodotti o servizi preferendoli a quelli degli altri. Non solo: non sarà possibile elaborare i dati personali degli utenti per pubblicità mirata, senza il loro esplicito consenso. Le sanzioni, almeno sulla carta, sono notevoli: fino al 10% dei fatturato globale, con un inasprimento fino al 20% se a violazione si ripete.

Ultima modifica: Mar 5 Lug 2022