I dati del nuovo rapporto sulla sicurezza degli operatori dei media

L'ultimo rapporto del Centro europeo per la libertà di stampa e dei media, dall'International Press Institute e dalla Federazione europea dei giornalisti, rileva 149 allerte per 220 testate solo nella guerra in Ucraina.

Gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) sono raddoppiati. L’incremento maggiore c’è stato in Ungheria: sono stati 61 in particolare.
Numerosi anche gli attacchi alla libertà dei media in Europa: dalle molestie verbali e dalla censura, agli attacchi legali e alle leggi sugli "agenti stranieri".

E poi ci sono cause civili e penali contro giornalisti e organi di informazione. Almeno venti casi sono stati registrati.

Negli Stati membri dell'UE e nei paesi candidati sono state registrate 1 117 violazioni della libertà dei media, che hanno coinvolto 1 620 persone o organi di informazione.
In tutta l’Unione europea ci sono state 602 segnalazioni, mentre 515 nei paesi candidati.
Per un terzo sono attacchi “provati”, il 18% vengono da funzionari pubblici, più del 12% da polizia e organi di sicurezza dello stato.
Sono stati uccisi tre operatori dei media, due in Ucraina e uno in Albania.

Ultima modifica: Mer 20 Mar 2024