E' morto il giornalista Carlo Di Cicco, il cordoglio dell'Ucsi

È morto all’età di 79 anni il giornalista Carlo Di Cicco, a lungo cronista vaticano e anche per un periodo (quello di papa Benedetto) vicedirettore de L’Osservatore Romano.
“Aveva profonde profonde convinzioni etiche e sociali”, scrivono i colleghi, era un giornalista “della pace e del sociale”. L’Ucsi Lazio e quella nazionale esprimono il loro cordoglio ai familiari e ai colleghi.

Scrisse nel 2006 “Ratzinger. Benedetto XVI e le conseguenze dell’amore” (per le Edizioni Memori) nel quale “descriveva un pontefice dai tratti e dagli indirizzi completamente differenti da quelli presentati dalla stampa in quegli anni”.

È stato autore anche di “I guardiani dei sogni con il dito sul mouse”, “Ti Credevo un altro”, “Se ti leggo amerò per sempre” e “Cuba, tra Francesco e Obama” del 2016.

Sempre molto attento al sociale e alle “periferie”, fu anche caporedattore del’agenzia Asca. Impegnato con Pax Christi (ne diresse il bollettino per dieci anni), era amico dei vescovi Tonino Bello e Luigi Bettazzi.

In una nota l’Ucsi Lazio commenta: “È una brutta notizia la morte del collega Carlo Di Cicco. L'Ucsi Lazio esprime le condoglianze alla famiglia e alle redazioni di Asca e L'Osservatore Romano dove Carlo ha lasciato una traccia indelebile di alta professionalità.

Ultima modifica: Ven 26 Apr 2024