Editoria in crisi:2009-2010 in uscita almeno settecento giornalisti

testatequotidianiartDuemilanove, un anno durissimo, l'intero settore editoria è in crisi, ad oggi una trentina di società editoriali hanno fatto ricorso alle leggi sugli ammortizzatori sociali per esodi "strutturali", quindi definitivi. Il Dipartimento sindacale della Fnsi, insieme con i Comitati di Redazione, è impegnato ogni giorno su più tavoli di confronto in sede aziendale, Fieg e ministero del Lavoro, per ridurre le richieste contenute nei "piani di riorganizzazione in presenza di crisi", avanzate dalle aziende.
Nella stragrande maggioranza dei casi, l'esame dei bilanci e dei piani aziendali segnala un'assoluta carenza di progettualità sul "modello giornale" a fronte di una volontà precisa di scaricare costi sulla categoria e sullo Stato attraverso gli stati di crisi.
Il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, ha stimato in almeno 700, i colleghi che lasceranno le aziende entro la fine del 2010. Se non fosse stato per il tempestivo intervento della Fnsi e dell'Inpgi sul governo per eliminare gli abbattimenti sui prepensionamenti, questi colleghi lascerebbero le aziende con pensioni falcidiate. Mentre oggi possiamo parlare di sostanziale tenuta dei livelli pensionistici della categoria. Comunque di molto superiori alle pensioni che avranno i colleghi che oggi si affacciano alla professione. L'attività politica congiunta Fnsi-Inpgi ha inoltre fatto si che il governo abbia posto a carico della fiscalità generale il peso dei prepensionamenti e non a carico dell'Inpgi. Due risultati fondamentali che attenuano l'impatto che è, e sarà, comunque doloroso sull'occupazione giornalistica. Da queste considerazioni emerge chiara la necessità che si faccia il punto sul settore. Che il governo, mantenga gli impegni presi, di fare al più presto gli Stati generali dell'Editoria, per individuare gli strumenti di sostegno all'editoria all'altezza della situazione. Una politica di mero taglio dei costi attraverso la legge 416 non paga, non è in grado di mettere in campo una strategia e gli strumenti adatti all'uscita dalla crisi.

Per avere un quadro della situazione pubblichiamo l'elenco delle aziende editoriali interessati alle vertenze:
Agenzia Italia, Il Gambero Rosso, Il Gazzettino, Il Mattino di Napoli, Il Messaggero, L'Eco di Bergamo, La Prealpina, La Provincia di Como, L 'Unità, Liberazione, Nuovo Giornale di Bergamo, L'Arena di Verona, Giornale di Vicenza, La Cub,a La Stampa, La Repubblica, Espresso, Mag Editoriale DNews, La Rinascita della Sinistra, Conti editore, Corriere della Sera, la Gazzetta dello Sport, Tuttosport, Rcs Periodici, Famiglia Cristiana, Periodici Arnoldo Mondadori , Hearst Mondadori ,Metro, L'Editoriale Bologna Rete 7, La Padania, Hachette Rusconi, Quotidiano di Calabria, Quotidiano della Basilicata, Radio Popolare, Cooperativa "19 luglio", Edizioni del Roma, Agenzia Ansa, Domus, Edisport editoriale, gruppo Food, Sole 24ore, Reed Business

 

 

Ultima modifica: Lun 10 Dic 2012