GIORNALISTI: EQUO COMPENSO, LA FORNERO DICE NO. FNSI: RISCHIO AFFOSSAMENTO LEGGE ATTESA DA MIGLIAIA DI PRECARI

Fornerosenato''Intervenendo alla Commissione Lavoro del Senato, il Ministro Fornero ha espresso una riserva e una perplessita' alla proposta di legge Moffa, Carra, Giulietti e altri sull'equo compenso per il lavoro giornalistico. Si comprende cosi' il motivo del blocco che per settimane aveva tenuto fermo il provvedimento, malgrado fosse stato approvato all'unanimita' dalla Camera. L'odierno parere negativo capovolge il precedente positivo notificato dallo stesso esecutivo alla Camera e rischia di affossare un provvedimento atteso da migliaia di precari e precarie dell'informazione''. E' quanto si legge in una nota della Fnsi. ''Ma l'esigenza di un provvedimento legislativo sulla materia e' urgente e indispensabile, come riconosciuto ancora pochi giorni fa dal Presidente della Repubblica e dal Presidente del Senato, che avevano sollecitato una positiva e rapida conclusione dell'iter legislativo in corso. Il sindacato dei giornalisti non stara' a guardare. Il provvedimento per l'equo compenso e' una risposta di civilta' contro il vero e proprio ''caporalato'' che affligge larghe aree dell'informazione, e permette a troppi editori senza scrupoli di sfruttare oltre ogni limite il lavoro dei giornalisti praticando, inoltre, una concorrenza sleale ai danni degli imprenditori corretti. Il governo - prosegue la Fnsi - non puo' dire di voler combattere la precarieta' e l'illegalita' nel lavoro e poi apparire e essere incoerente. Peraltro, nel Paese che assume a tempo indeterminato il Direttore Generale della Rai, e' semplicemente inaccettabile che debbano continuare ad essere ''flessibili'' coloro che vengono pagati 3 euro a pezzo''. (ASCA)
Ultima modifica: Lun 10 Dic 2012