GIORNALISTI:SIDDI, BUONE NOTIZIE PER L’INPGI.

logoinpgi''I risultati dell'incontro del Ministro del Lavoro Fornero con l'Associazione degli Enti Previdenziali (Adepp), guidata da Andrea Camporese (che e' anche Presidente dell'Inpgi), evidenziano una volta di piu' la qualita' del lavoro dell'Istituto di Previdenza dei Giornalisti e delle parti sociali che ne sono fonte (Fnsi e Fieg) in una visione lungimirante, in una ottica di permanente attenzione alla buona salute dei conti e alla sostenibilita' degli obblighi pensionistici e in materia di tutela solidale degli iscritti''. Lo afferma, in un comunicato, Franco Siddi, Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, che aggiunge ''L'ufficializzazione della notizia che l'Inpgi e' in grado di assicurare, sulla base dei bilanci attuariali, la sostenibilita' a 50 anni per le prestazioni pensionistiche, come richiesto dalla cosiddetta norma Fornero, e' un risultato non casuale. E', infatti, frutto di un impegno profondo delle parti sociali che, per tempo, ben prima dei nuovi obblighi di legge, in attuazione dei compiti affidati loro dalla legge di privatizzazione delle Casse professionali (dlgs 509/1994) avevano adottato misure importanti per la stabilita' delle prestazioni e per l'equilibrio dei conti, intervenendo, tra l'altro, su aliquote e fasce di eta' pensionabili''.
''I chiarimenti intervenuti ieri con l'Adepp, il Presidente Camporese e il Ministro Fornero segnano il primo esito di questo sforzo riformatore che, per il Sindacato dei giornalisti, non puo' esaurirsi e non si ferma solo - come si nota - a operazioni di natura contabile. L'Inpgi ha una grande tradizione e capacita' di iniziativa sul terreno del riformismo solidale e questa e' la strada da seguire. Naturalmente -spiega Siddi- nessun paradigma economico-finanziario garantira' per decenni e decenni pensioni giuste ed eque a nessun cittadino lavoratore se il mercato del lavoro non uscira' dall'attuale fase recessiva. Una buona previdenza e' pilastro fondamentale di coesione sociale e di liberta', di autonomia nel mondo specifico dell'informazione, ma e' anche fondamentale la ripresa del lavoro regolare, nel rispetto delle giuste retribuzioni, garanzia di futuro per le attese di salario differito, quale e' quello rappresentato dalle pensioni. E per questo e' fondamentale un'azione coerente dello Stato a sostegno dello sviluppo''. (ASCA)
Ultima modifica: Lun 10 Dic 2012