PROFESSIONE:SEMINARIO STUDIO FNSI A FIUGGI.DAL 2007 AD OGGI CALO PUBBLICITARIO DI TRE MILIARDI NELL’EDITORIA. L’ASSEMBLEA SU DDL DIFFAMAZIONE:NO A POLITICA VENDICATRICE E DIFESA LIBERTA’ DI STAMPA

Fiuggi_ConferenzaNazionaleCdr_2012Un calo di quasi 3 miliardi di euro negli investimenti pubblicitari nel settore dell'editoria dal 2007 ad oggi, con una flessione percentuale intorno al 22 per cento. Il 2012 si chiuderà con meno 13%, e il prossimo anno l'investimento previsto per l'intero settore (carta stampata, tv, web) sarà pari a 7 miliardi e mezzo, la metà dei quali sarà assorbita dalla televisione, il 16 per cento da internet, mentre la somma di quotidiani e periodici si attesterà intorno al 20 per cento. Sono dati forniti da Roberto Binaghi, chief executive officier di Mindshare in Italia, intervenuto oggi in videoconferenza da Milano alla conferenza nazionale dei comitati e fiduciari di redazione e della commissione contratto Fnsi in corso a Fiuggi.
"La Conferenza dei Comitati e fiduciari di Redazione e la Commissione Contratto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, riunite a Fiuggi con la Giunta Esecutiva del Sindacato dei Giornalisti, denunciano con forza il tentativo di alcune forze politiche e di numerosi senatori che, utilizzando lo strumento del voto segreto, riportano indietro il dibattito sulla libertà di stampa e fanno riemergere pulsioni vendicative e liberticide contro giornali e giornalisti, quasi volessero utilizzare il loro mandato per un regolamento di conti ingiustificabile e impraticabile quando si tratta di un bene comune come la libertà di informazione.
I giornalisti italiani riuniti a Fiuggi giudicano inaccettabili i messaggi di intimidazione che, attraverso proposte illiberali sul progetto di legge sulla diffamazione a mezzo stampa, sono stati inviati con il voto segreto sul carcere per i giornalisti. Quanto accaduto ieri in Senato è grave e non trova alcuna condivisione. E' inaccettabile e certamente sanzionabile dalla giurisdizione europea sulla materia. Di fatto si è manifestata una risposta grave ad un appello che, dietro il paravento del voto segreto, ha fatto emergere i peggiori istinti presenti tra molti politici in una fase di fine legislatura triste e di evidente delegittimazione. (FNSI)
Ultima modifica: Lun 10 Dic 2012