GIORNALISTI: CDR LA7 CHEDE CHIAREZZA SU “NEBULOSA” VICENDA CESSIONE

5352848-coverL'assemblea dei giornalisti de La7 «torna a chiedere chiarezza sulla vicenda della cessione dell'emittente, ancora nebulosa». E' quanto si legge in una nota diffusa dal Comitato di redazione della testata. «Per ben due volte infatti - prosegue il documento dei giornalisti di La7 - sono stati riaperti i termini per la presentazione delle offerte per la tv e le sue infrastrutture (ripetitori e frequenze), e si sono allungati i tempi per individuare il futuro proprietario». «I giornalisti, preoccupati dalle voci ricorrenti su cordate raffazzonate e aspiranti acquirenti privi di profilo editoriale e televisivo e dalla prospettiva di una separazione della tv dalla rete di trasmissione, auspicano - prosegue la nota sindacale - che Telecom Italia, come assicurato dal presidente Franco Bernabè, scelga per La7 un editore vero, con un piano industriale e le risorse necessarie per l'ulteriore rilancio dell'emittente, che ha dimostrato negli ultimi anni, grazie proprio al Tg e all'informazione prodotta dalla redazione, le sue potenzialità sul mercato pubblicitario».«L'assemblea dei giornalisti de La7 - prosegue il comunicato - esprime grande preoccupazione per gli ultimi conti di Timedia, dovuti alla scelta di affidare all'esterno la realizzazione di programmi ad alto costo e basso rendimento, anche di natura giornalistica e chiede all'azienda e alla direzione spazi in palinsesto per prodotti di informazione, peraltro già annunciati, da realizzare, con risorse professionali interne». «I giornalisti de la 7 chiedono - come si sono impegnati a fare i vertici aziendali nell'ultimo incontro con Fnsi, Asr e Cdr - di aprire subito il tavolo per definire rapidamente le questioni rimaste aperte, su tutte - conclude il documento assembleare - quelle relative all'accantonamento del Tfr, alla corretta applicazione del Contratto nazionale di lavoro e degli accordi aziendali». (CDRLA7)
Ultima modifica: Lun 10 Dic 2012