GERMANIA/ EDITORIA, LA CRISI RAGGIUNGE LA BILD, DUECENTO POSTI A RISCHIO

Bild-02032011Bild, il quotidiano piu' letto d'Europa, sta per finire nel tritacarta della crisi editoriale mondiale. Lo riferisce il settimanale Der Spiegel che, nell'edizione odierna, annuncia l'intenzione del gruppo editoriale tedesco Springer (proprietario anche della Bild) di tagliare tra i 170 e i 200 posti di lavoro, nell'ambito di un mega-piano di risparmi e di "trasformazioni strutturali". "Il gruppo Axel Springer – scrive lo Spiegel, citando fonti informate – sta palesemente prendendo in considerazione il fatto che nelle sue attivita' editoriali cartacee sono necessari tagli decisi" e allo studio ha attualmente il risparmio di "un totale di 20 milioni di euro". Nelle varie testate del gruppo Bild, compreso il diffusissimo quotidiano che porta lo stesso nome, sarebbero a rischio fino a 200 posti di lavoro. In particolare, precisa Der Spiegel, i giornalisti di Bild, del sito internet Bild.de e del quotidiano locale berlinese D.Z. verrebbero trasferiti in una filiale Bild Digital GmbH, dove salari e condizioni di lavoro sono "notoriamente meno buoni di quelli dei dipendenti dell'edizione cartacea". Il risparmio che il gruppo editoriale riuscirebbe a ottenere non e' quantificato dal settimanale che pero' si dice certo che siano previsti anche licenziamenti e svela "adattamenti strutturali" gia' decisi dal gruppo tedesco con un impegno economico di 50 milioni di euro. Der Spiegel ha anche cercato di saperne di piu' dalla stessa Bild ma ha ottenuto un solo commento: sono allo studio "alcuni scenari diversificati". Con l'obiettivo, si e' spinto a precisare un portavoce di Springer, di "creare fin da ora le condizioni per un successo che sia anche redditizio per il giornalismo multimediale". Secondo Der Spiegel, Bild produce un ricavo superiore al 30 per cento rispetto alle spese e contribuisce con circa 300 milioni di euro ai guadagni del gruppo Springer. (ONLINENEWS)

Ultima modifica: Lun 13 Mag 2013