EDITORIA: E IN AMERICA IL ROBOT (WORDSMITH) ENTRA IN REDAZIONE

000000000La Associated Press ha dichiarato che da luglio i report sugli annunci delle aziende riguardo i loro risultati finanziari li scriverà un software di nome Wordsmith.
I robot entrano nelle redazioni dei media. Non per pulire i tavoli o scopare i pavimenti a fine giornata, ma per scrivere gli articoli che già leggiamo, senza sapere che dietro non c’è la mano di un essere umano.
Il caso più clamoroso, ma non l’unico, è quello dell’agenzia americana di notizie Associated Press. Lunedì Lou Ferrara, managing editor che gestisce le notizie economiche, ha annunciato che dal primo di luglio i report sugli annunci delle aziende riguardo i loro risultati finanziari li scriverà un software di nome Wordsmith, prodotto dalla compagnia Automated Insights di Robbie Allen, già dipendente di Cisco. In base ad un algoritmo, Wordsmith scorrerà i dati forniti dalle compagnie su ricavi e perdite, per individuare gli elementi più interessanti. Quindi li trasformerà in articoli brevi, compresi fra 150 e 300 parole, scritti secondo lo stile giornalistico classico e codificato della AP. Questo consentirà di aumentare enormemente la produzione. Oggi l’Associated Press pubblica circa 300 articoli ogni trimeste sugli earnings delle aziende: dal prossimo, diventeranno 4.400. Oltre dieci volte di più, al solo costo di acquisto del programma. (LASTAMPA)
Ultima modifica: Gio 3 Lug 2014