Gli obblighi per la Rai con il nuovo Contratto di servizio

“Nel contratto di servizio sono presenti tutti e tre gli obblighi di intervento per una riforma strutturale del servizio pubblico”. Lo ha detto il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli ascoltato in Commissione di Vigilanza Rai.

Giacomelli ha citato tra gli obblighi per la concessionaria il piano industriale, che va approvato entro sei mesi dalla firma del contratto e richiede un nuovo modello organizzativo che valorizzi i centri di produzione; il nuovo piano editoriale “con una diminuzione dei canali non generalisti e un affinamento dell’offerta complessiva”; il piano per l’informazione con la riduzione del numero delle testate e iniziative contro le fake news.
Giacomelli ha sottolineato inoltre l’importanza dell’obbligo per la Rai di destinare una quota delle risorse allo sviluppo di format originali e di allestire un canale in lingua inglese “che possa veicolare sia gli aspetti legati all’informazione ma anche agli interessi del nostro paese dentro la dimensione internazionale”.

Il sottosegretario ha infineauspicato che, “a fronte di una certezza che viene data al servizio pubblico di un consistente aumento di risorse” con il canone in bolletta, nella prossima legislatura si possa intervenire sui tetti pubblicitari per favorire l’editoria e le tv locali in crisi.

Ultima modifica: Gio 16 Nov 2017