Il mondo dell’informazione è cambiato. E non solo quello. Anche l’essere umano non è più lo stesso. È in atto una mutazione antropologica che ha trasformato il sistema cervello-mente. Il cervello dei nativi digitali legge e comprende in maniera diversa dal cervello analogico. È veloce, rapido e omologato. Anche le relazioni umane assumono le stesse caratteristiche di una connessione internet, si consumano molto rapidamente e sono prive di senso critico. Ma il percorso di ricerca del senso della vita e della felicità dell’uomo non può prescindere dai rapporti umani e dagli scambi autentici di amore. Bisogna dunque ritrovare il senso dell’umano nella comunicazione, e quindi anche nelle relazioni, perché la comunicazione è relazione. La rete massmediale ha creato una pigrizia relazionale e messo in crisi l’identità nell’uomo, il quale è sempre più smarrito e confuso, facendo diventare reale il virtuale, e viceversa.
E allora cos’è l’umano nell’epoca moderna? Come ritrovarlo? Esiste una ricetta per fare buona comunicazione? È tutta colpa di internet? Sono i temi su cui la terza Assemblea Nazionale del Forum Bambini e Mass Media, che si è tenuta a Bari nei giorni scorsi, ha avviato percorsi di riflessione e studi.