La presentazione a Lentini del libro 'La comunicazione cristiana nei social'

“La rete e i social possono e devono essere un enorme, straordinario, unico e meraviglioso mezzo che unisce, che collega tra di loro le persone in ogni angolo del mondo, che crea nuove e più forti relazioni, che ci aiuta a progredire e a confrontarci anche con realtà e personalità molto diverse e distanti tra di loro”. Lo ha detto a Lentini il conduttore televisivo e autore tv Salvo La Rosa nel corso della presentazione del libro di Salvatore Di Salvo “La comunicazione cristiana nei social”, edito da Apàlos.

La presentazione del libro è avvenuta alla vigilia della giornata mondiale della libertà di stampa e in occasione del 65 anniversario della fondazione dell'Ucsi (Unione Cattolica della stampa Italiana) avvenuta (leggi qui) il 3 maggio 1959 (leggi qui per i promotori).

L’evento, moderato da Luca Marino, presidente della Cooperativa “Cammino”, è stato aperto con l’intervento musicale del maestro Cunegonda De Cicco, l’organista che ha suonato due brani con l’organo monumentale della chiesa madre di S. Alfio, appena restaurato grazie ai fondi messi a disposizione della Regione siciliana ed ad un contributo dell’otto per mille dall’azienda “Artigiana organi” di Francesco Olivieri.

Poi i saluti di don Maurizio Pizzo, parroco della chiesa madre che ha sottolineato l’importanza del lavoro di Di Salvo, del presidente del Comitato “Festa di Sant’Alfio” Pippo Cosentino, il quale ha detto che il lavoro editoriale del giornalista Di Salvo è di grandissima attualità. Per il primo spingitore dei Devoti spingitori della “Vara di Sant’Alfio” Cirino Sambasile “Salvo è riuscito in un momento particolare qual è stato il lockdown a consegnarci un lavoro importante per il buon utilizzo dei social”.

Il presidente provinciale dell’Unpli Siracusa Luca Fazzino ha infine sottolineato che “La comunicazione è al centro della nostra vita”. Poi il video realizzato da Sabrina Fugazza che ha presentato i 13 post pubblicati nel libro con il commento di don Luca Roveda e Arturo Grasso e a seguire l’intervento di Salvo La Rosa che ha presentato il libro nel quale ha contribuito con una riflessione.

“Un uso corretto, equilibrato e intelligente di tanta tecnologia digitale sicuramente ci aiuta – ha detto il conduttore - ci mette a contatto tra di noi e ci permette di conoscere e di condividere; un uso sbagliato, eccessivo, irrazionale può danneggiarci e danneggiare gravemente gli altri, può creare situazioni di forte disagio e alla fine può, purtroppo, portarci all’isolamento”.

Un libro in realtà “corale” dove personalità di elevato spessore intervengono in quello che diventa così un percorso di riflessione sulla comunicazione. Una riflessione che ci riporta alle parole di papa Francesco pronunciate nel 2014 durante la giornata mondiale delle comunicazioni sociali. In quell’occasione il Santo Padre esortava quanti si occupavano a vario titolo di comunicazione a creare una rete digitale di umanità. Non una rete di fili ma di persone.

Durante la pandemia, Di Salvo vede nascere il profilo social di Sabrina Fugazza, collaboratrice dell’Opera “San Luigi Orione” della provincia di Pavia, la quale ha cercato di comunicare in una maniera differente profondi temi spirituali e personali. Un nuovo modo di informare, di condividere qualcosa ma anche di consegnare messaggi al mondo degli internauti. La prossimità del messaggio, che diventa “conquista per conquistare” l’altro, divenendo vicinanza e condivisione. Ciò che colpisce Di Salvo è che Sabrina Fugazza, tramite Instagram, posta giornalmente non messaggi che mettono al centro la persona, cioè l’io, ma messaggi con contenuti anche religiosi, legati ai diversi momenti della vita della Chiesa e del mondo ecclesiale con una creatività tutta personale, in un percorso unico e propositivo nel suo genere.

“Il viola è un colore che profuma” è il claim di Sabrina Fugazza, che nasce da una profonda conversazione personale e spirituale. La caratteristica del colore viola comunica il senso della metamorfosi, della spiritualità e del mistero che si riflette nella comunicazione utilizzata nei social, intervenendo nel libro con “Il linguaggio visivo per conoscere, esprimersi, comunicare” e “è il cielo che regge la terra”, unitamente ad alcuni elaborati grafici di Gabriele Poggi e all’intervento di Orazio Mezzio, direttore del settimanale “Cammino” di Siracusa, in cui si descrive l’Allineamento fra cielo e terra nel Mediterraneo, crocevia di popoli”.

Presenti anche i contributi di: Luigi Ferraiuolo, segretario generale del “Premio Buone Notizie”; Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000 e Radio InBlu; Luciano Regolo, condirettore di Famiglia Cristiana e Maria Con Te; Alessandra Ferraro, direttore di Isoradio Rai; Francesco Pira, professore associato di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi e direttore del master in Esperto della Comunicazione Digitale Università di Messina; Don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell’associazione Meter; Domenico Interdonato, presidente Ucsi Sicilia; Luca Marino, presidente della cooperativa del Settimanale diocesano “Cammino”, Salvo La Rosa, conduttore e autore televisivo, direttore artistico Tgs, Rtp, Rgs, Antenna dello Stretto. La prefazione del libro è curata da Francesco Occhetta, s.i., docente alla Pontificia Università Gregoriana e segretario generale della Fondazione vaticana “Fratelli tutti”, La presentazione è di Roberto Gueli, condirettore nazionale della Tgr Rai nonché presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. L’introduzione porta la firma di Santino Franchina, consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. La postfazione è affidata a Vincenzo Varagona, presidente nazionale Ucsi (Unione cattolica stampa italiana).

Ultima modifica: Dom 5 Mag 2024