E’ stata depositata lunedì 12 luglio, secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, la sentenza 150 della Corte Costituzionale che di fatto ‘abolisce’ il carcere per i giornalisti che 'commettono' diffamazione, a meno che non si tratti di vere e proprie campagne di disinformazione, che comportino “gravi compromissioni della reputazione” (l’esempio che viene fatto è quello dell’alterazione del risultato di un’elezione).