ilmiopepe

  • Il presepe dei filosofi... e dei giornalisti - #ilmiopresepe/5

    Nel presepe c’è posto anche per la filosofia. Filosofa a tutti gli effetti è Maria la quale, dice Luca, medita nel suo cuore gli avvenimenti di cui è testimone. Il suo meditare, infatti, è proprio quello dei filosofi, un symballein – letteralmente gettare o mettere insieme, confrontare, paragonare – con il quale la Madre di Dio mette in relazione, interroga, scava i segni e le parole che accompagnano la nascita di suo Figlio, esercitando nel senso più alto l’arte del pensare.

    E se è vero, come intuì Platone e poi sviluppò Aristotele, che all’origine della filosofia c’è la meraviglia, allora il presepe, specie quello napoletano, ha un altro filosofo laureato. È il pastore della meraviglia...

  • Il presepe dei filosofi... e dei giornalisti - #ilmiopresepe/5

    Nel presepe c’è posto anche per la filosofia. Filosofa a tutti gli effetti è Maria la quale, dice Luca, medita nel suo cuore gli avvenimenti di cui è testimone. Il suo meditare, infatti, è proprio quello dei filosofi, un symballein – letteralmente gettare o mettere insieme, confrontare, paragonare – con il quale la Madre di Dio mette in relazione, interroga, scava i segni e le parole che accompagnano la nascita di suo Figlio, esercitando nel senso più alto l’arte del pensare.

    E se è vero, come intuì Platone e poi sviluppò Aristotele, che all’origine della filosofia c’è la meraviglia, allora il presepe, specie quello napoletano, ha un altro filosofo laureato. È il pastore della meraviglia...

  • Presenza e memoria in quella mangiatoia - #ilmiopresepe/3

    Tra i tanti personaggi del piccolo Presepe dei ragazzi – che quest’anno si è preso il posto più in vista della casa – c’è una piccola cantastorie: ha i capelli castani e un bel vestito rosso. Ma soprattutto imbraccia una chitarra. Stando attenti, si può percepire il suo canto delicato e gioioso mentre, tra pastori, pecore ed altri abitanti di Betlemme, si dirige verso la Grotta. La Vigilia di Natale – la Nochebuena degli spagnoli – il canto si trasforma in racconto e, tirando un po’ l’orecchio, mi fermo ad ascoltare...

  • Presenza e memoria in quella mangiatoia - #ilmiopresepe/3

    Tra i tanti personaggi del piccolo Presepe dei ragazzi – che quest’anno si è preso il posto più in vista della casa – c’è una piccola cantastorie: ha i capelli castani e un bel vestito rosso. Ma soprattutto imbraccia una chitarra. Stando attenti, si può percepire il suo canto delicato e gioioso mentre, tra pastori, pecore ed altri abitanti di Betlemme, si dirige verso la Grotta. La Vigilia di Natale – la Nochebuena degli spagnoli – il canto si trasforma in racconto e, tirando un po’ l’orecchio, mi fermo ad ascoltare...

  • Storie di musica e di amore - #ilmiopresepe/4

    Sul finire di questo annus horribilis, #ilmiopresepe vede in primo piano un anziano zampognaro. Lo accompagnano, dall’8 dicembre ma anche oltre, altri giovani musici pastori con le loro ciaramelle, risonanti motivi natalizi della tradizione: come il classico Quanno nascette Ninno di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, per Benedetto Croce “il più santo dei napoletani e il più napoletano dei santi”. E sono loro, non a caso, i più vicini alla grotta di Betlemme, dove celebrano con l’umile bellezza delle loro melodie l’Evento che ha cambiato la Storia: l’avvento del Bambino che rappresenta la sacralità dell’infanzia e l’infanzia del sacro destinato, con la Buona Novella, a rivoluzionare il mondo con la legge aurea dell’amore.

  • Storie di musica e di amore - #ilmiopresepe/4

    Sul finire di questo annus horribilis, #ilmiopresepe vede in primo piano un anziano zampognaro. Lo accompagnano, dall’8 dicembre ma anche oltre, altri giovani musici pastori con le loro ciaramelle, risonanti motivi natalizi della tradizione: come il classico Quanno nascette Ninno di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, per Benedetto Croce “il più santo dei napoletani e il più napoletano dei santi”. E sono loro, non a caso, i più vicini alla grotta di Betlemme, dove celebrano con l’umile bellezza delle loro melodie l’Evento che ha cambiato la Storia: l’avvento del Bambino che rappresenta la sacralità dell’infanzia e l’infanzia del sacro destinato, con la Buona Novella, a rivoluzionare il mondo con la legge aurea dell’amore.