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Il comitato nazionale presieduto dal poeta Davide Rondoni ha scelto il logo ufficiale per le celebraioni dell’ottavo centenario della nascita di San Francesco di Assisi (nel 2026).

di MARIA ELEFANTE (2022)

Scegliere il punto di vista che non deve mai confondere, rispondere a quel dovere di non assecondare la narrazione dominante ma mettere insieme i pezzi per spiegare i fatti. Per raccontare gli scenari di guerra non si può prescindere dal contesto, dalla trama e dalla storia del Paese e delle persone.

Perché e come i giornalisti sono chiamati a fare di più (“More”)? Se ne discuterà alla Scuola di giornalismo Ucsi di Assisi, nell'ambito del panel dal titolo "Ci bastano le cinque W?: i nuovi punti fermi del giornalismo del futuro. Riflessioni finalizzate alla creazione del Manifesto di Assisi 2023", in programma per il pomeriggio del secondo giorno di lavori, sabato 11 novembre 2023.

Nelle ore drammatiche di questo nuovo conflitto in Medio Oriente anche il giornalismo si interroga sul proprio ruolo. Noi adesso riproponiamo l'articolo di Paola Springhetti (tratto dalla nostra rivista 'Desk) sul "giornalismo di pace". Come possiamo leggere, non si tratta certo di un giornalismo buonista. E neppure di un racconto che si limita ad auspicare un mondo senza guerre. E' qualcosa di diverso, di più ampio e profondo. probabilmente anche più incisivo però per risolvere un conflitto (ar)

Aprendo il sinodo, papa Francesco ha rivolto anche un appello ai giornalisti e ai comunicatori. Ed è quello di svolgere bene e in maniera giusta la loro missione“, in modo “che la Chiesa a le persone di buona volontà - le altre diranno quello che vogliono - capiscano che anche nella Chiesa c’è la priorità dell’ascolto. Trasmettere questo: è tanto importante”.