Le notizie che riguardano il giornalismo e la comunicazione
Più della Cina, peggio di Egitto e Iran. La Turchia è oggi la più grande prigione per giornalisti del mondo. Lo dicono tutti gli osservatori internazionali, dal Committee to Protect Journalists a Reporters sans Frontières. Lo confermano quelli locali.
Il Consiglio dei Ministri, ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo che ridefinisce la disciplina dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici, nell’ambito della riforma dell’editoria.
Cresce la voglia di non acquistare merce contraffatta e di consumare legalmente contenuti digitali tra i giovani europei, +8% sul 2013. Per tre quarti di loro, però, il problema è nel prezzo ancora troppo alto. Gli italiani sono tra i più virtuosi e sono sotto la media Ue per accessi a piattaforme pirata.
Tra i mali dell’Europa c’è anche quello di una cattiva comunicazione? E, se è così, sbagliano le istituzioni (e chi le rappresenta) o piuttosto facciamo degli errori noi giornalisti?
I vertici della Fnsi hanno incontrato il presidente del consiglio Gentiloni: nel corso dell’incontro sono state affrontate le questioni più urgenti che riguardano la professione e il governo del settore.