Professione

Le notizie che riguardano il giornalismo e la comunicazione

UCRAINA, UCCISO REPORTER FILORUSSO DOPO L'OMICIDIO DI KALASHNIKOV

1Giornalista ucraino Serghej SuhobokLa notte tra il 12 e il 13 aprile a Kiev è stato ucciso un famoso giornalista ucraino, Serghej Suhobok, fondatore del portale Obkom.ua e ProUA. Suhobok è stato un sostenitore della rivolta di Maidan e delle operazioni militari del governo di Kiev contro i separatisti filo-russi nel Sud-Est dell’Ucraina. Originario del Donbass, dopo l’occupazione della regione da parte dei separatisti si era trasferito a Kiev, dove viveva presso alcuni amici e colleghi. Secondo quanto riferito dalla redazione del portale Obkom.ua, Suhobok sarebbe stato massacrato di botte vicino alla sua abitazione. I due criminali (uno originario dell’Ucraina occidentale, l’altro della regione russa di Perm – entrambi già fermati dalla polizia) hanno infierito sul cadavere del giornalista al punto che alla vista del corpo è inorridito perfino il medico legale che doveva eseguire l’autopsiaLe modalità dell’omicidio 4 giorni dopo dell’altro giornalista, Oles Buzina, assomigliano a quelle dell’assassinio dell’oppositore russo Boris Nemtsov. Il giornalista è stato seguito fino a casa sua da un’auto a bordo della quale si trovava l’assassino.(RAINEWS24)

CONVEGNO FISC: ZANOTTI ESSERE “GIORNALISTI CON L’ODORE DEI LETTORI”

1convegnofisc-vert“Ricostruire un nuovo umanesimo”, prestare “attenzione all’uomo, a tutto l’uomo, quello che vive nelle periferie esistenziali e geografiche”, essere - parafrasando l’ormai celebre espressione di papa Francesco “giornalisti con l’odore dei lettori”. Così Francesco Zanotti, presidente della Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc), ha aperto a L’Aquila il convegno nazionale della Fisc, che ha a tema “L’Italia da riprogettare e preservare nella nostra storia”, occasione - ha spiegato - per “riflettere sulla ricostruzione non solo di questi territori e queste comunità, distrutte dal terremoto”, ma anche “sul Paese che sta vivendo, ormai da lunghi anni, una profondissima crisi economica”. Essere, dunque, “giornalisti con l’odore dei lettori”. “Dobbiamo stare in mezzo alla gente - ha aggiunto - per raccontarne e condividerne gioie e dolori, fatiche e speranze”, seguendo “le cinque vie di Firenze”: uscire (“non stare in redazione, ma consumare le scarpe in senso effettivo”), annunciare (“formare informando, con il nostro mestiere di giornalisti”), abitare (“non sfuggire, essere presenti, coltivare le relazioni, stare sulle situazioni”), educare (“alla ricerca della verità, ponendo domande, facendo sorgere quelle domande fondamentali per ciascuno di noi”), trasfigurare (“dare un senso a ciò che facciamo”).

CONVEGNO FISC: ZANOTTI RECAPITO A GIORNI ALTERNI “MASSACRO PER I NOSTRI GIORNALI

La “Consultazione pubblica sull’attuazione di un modello di recapito a giorni alterni degli invii postali rientranti nel servizio universale” avviata dall’Agcom rappresenta “un massacro per i nostri giornali”. Così si è espresso Francesco Zanotti, presidente della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici, che rappresenta 190 testate locali), oggi a L’Aquila in apertura del convegno nazionale della Federazione, ricordando pure l’incertezza che regna sul fondo per l’editoria. “Quando vengono tagliati i contributi su periodi già passati - ha domandato - o, peggio ancora, non vengono quantificati quelli relativi ad anni già chiusi (mi riferisco ad esempio al 2014, non ancora definito con i bilanci che si stanno chiudendo), come si garantisce il pluralismo e l’autonomia dell’informazione, presidio di democrazia?”. Zanotti ha ripreso il discorso d’insediamento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, allorquando - tra i diritti di cui è garante - ha citato “l’autonomia e il pluralismo dell’informazione”, definendoli, appunto, “presidio di democrazia”. “Da mesi ormai - ha ricordato - portiamo avanti la petizione #menogiornalimenoliberi che mi piace declinare come ‘più giornali più libertà’, ma al momento risposte certe non arrivano”. Zanotti ha chiesto ancora una volta “rigore ed equità”: “Rigore, perché si devono sostenere quelli che meritano; equità, perché situazioni simili vanno trattate nello stesso modo”.

 TERREMOTO L’AQUILA: PARISSE (“IL CENTRO”), LA COMUNICAZIONE “HA FALLITO”

L’Aquila oggi è “un caos organizzato” e ha “un’organizzazione caotica” nella quale anche la comunicazione fatica a districarsi. A sei anni dal sisma, insomma, “la comunicazione ha fallito”. È il giudizio di Giustino Parisse, giornalista del “Centro”, che in quella tragedia perse i due figli e il padre. Intervenendo alla tavola rotonda “Comunicare per ricostruire”, all’interno del convegno nazionale della Fisc che si è aperto oggi a L’Aquila, Parisse ha ricordato che “la comunicazione del terremoto è stata comunicazione del dolore: all’esterno sono emersi il dolore, la disperazione, la paura”. Una “comunicazione del dolore” che ora sarebbe fine a se stessa, mentre “allora era utile per dare idea al mondo di quello che era successo”. Ma già allora “la comunicazione ha fallito perché ha guardato qualcosa che non era la ricostruzione”, concentrandosi con enfasi sulla costruzione delle case provvisorie e dimenticando il centro storico. (SIR)

IL GIORNALISTA È IL LAVORO PEGGIORE NEGLI USA, SECONDO CLASSIFICA CAREERCAST

1jobs-rated-2015Il giornalista è il lavoro peggiore negli Stati Uniti secondo la classifica di CareerCast che stila ogni anno gli impieghi peggio retribuiti e più stressanti.Il reporter che lavora per la carta stampata ha “poche prospettive di lavoro, bassi salari e il settore è stato caratterizzato negli ultimi anni dai licenziamenti”. Perde una posizione rispetto all’anno scorso in cui era arrivato penultimo prima del boscaiolo. Come racconta la storia di Erin Hayes, prima giornalista a Boston ha deciso di cambiare settore, fondando la propria agenzia di pubblicità, e suggerisce che per far fronte alla crisi del settore conviene mettersi in proprio. Tra i lavori in cima alla lista, posizionati come i migliori, ci sono contabile, audiologo, matematico, statistico, ingegnere biomedico. (PRIMA)

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FESTIVAL PERUGIA: PRIMA GIORNATA, DAI TWITTER ALLA COMUNICAZIONE EUROPEA

1Festival-Giornalismo-Perugia-2014Il Festival internazionale del giornalismo di Pwrugia e’ cominciato con una serie di interventi su vari argomenti riguardanti la professione di oggi e di domani. Tra tutti i temi della prima  giornata ne abbiamo scelti alcuni che pubblichiamo in breve sintesi.( Questi, elencati di seguito, sono i temi della giornata: IL DILEMMA DEL PRIGIONIERO, AMBIENTE: GIORNALISMO PARTECIPATIVO ALLA RIBALTA, INSTAGRAM PER IL GIORNALISMO, MAPPE DINAMICHE PER IL WEB, PROTO, COME TI TRUFFO I MEDIA, CULT-NEWS. L’INFORMAZIONE CULTURALE TRA MAINSTREAM E WEB, GLI UNICORNI IN REDAZIONE, PERUGIA: IERI, OGGI, DOMANI… DAI SOCIAL NETWORK ALLA DEMOCRAZIA PARTECIPATA,INFORMATION DESIGN E DATA VISUALIZATION PER IL GIORNALISMO,#GNELAB, NUOVI GIORNALISMI E UNO SGUARDO OLTRE ,STRUMENTI OPEN SOURCE PER IL GIORNALISMO: COME USARE GLI OPEN DATA, MEMO: UN NUOVO MAGAZINE DIGITALE TRA FOTOGRAFIA E INFORMAZIONE, OTTO COSE DA SAPERE PRIMA DI COMUNICARE UN EVENTO A UN GIORNALE,  PERUGIA 2015: L’INFORMAZIONE AMBIENTALE HA ORA LA SUA CARTA,  L’AFRICA SUI MEDIA OCCIDENTALI: LUOGHI COMUNI, APPROSSIMAZIONI, DIMENTICANZE,  SOCIAL MEDIA MARKETING PER LE NEWS, TWITTER MASTERCLASS: VERIFICA DELLE FONTI, SELEZIONE MATERIALE E CREAZIONE DI FILTRI,  COMUNICAZIONE EUROPEA: IL LABIRINTO MULTILIVELLO,  TWITTER MASTERCLASS PER GIORNALISTI.)

COMUNICAZIONE EUROPEA: IL LABIRINTO MULTILIVELLO

 “Comunicazione Europea: il labirinto multilivello” è stato afffrontata da , Ewelina Jelenkowska-Luca, rappresentante della commissione europea in Italia, Giuseppina Paterniti corrispondente Rai da Bruxelles, Fabio Raspadori e Diletta Paoletti dell’Università di Perugia, hanno incentrato i loro interventi sull’importanza della comunicazione europea. Diletta Paoletti ha presentato “Finestra sull’Europa”, progetto che per il quarto anno si svolge all’Università di Perugia per universitari e ricercatori, al fine di imparare ad elaborare materiali relativi all’Unione Europea, trasformandoli in contenuti giornalistici. Il progetto vanta una forte collaborazione con la carta stampata, in particolare con il Corriere dell’Umbria e Metro News e con la Rai, attraverso la realizzazione di una rubrica settimanale, interamente curata dagli studenti, all’interno del TGr Rai Umbria, dal titolo “Europa istruzioni per l’uso”. Punto di vista prettamente giornalistico, quello di Giuseppina Peterniti, che riscontra quanto sia importante il rapporto di fiducia che si può creare tra il giornalista e il suo pubblico. Il rapporto di fidelizzazione può essere importante per quelle che spesso sono le sfumature di un argomento sufficientemente complesso da trattare e da par comprendere. «Per poterci parlare oggi e superare l’enorme gap di comprensione, è necessario uno sforzo fortissimo da parte della scuola di base italiana», ha dichiarato la Paterniti.

 

Fabio Raspadori nella sua relazione ha sviscerato il punto chiave della comunicazione europea che vede come essenziale il rapporto tra istituzioni e cittadini, fatto di limiti e aspetti che andrebbero corretti. Dall’ultimo euro barometro, risulta che le istituzioni europee sono distanti dal cittadino: soltanto il 39% dei cittadini risulta avere un’immagine positiva dell’Unione Europea, il 53% crede che la propria voce non sia presa in considerazione e solo il 9% si identifica con l’Unione. Altro dato preoccupante è quello relativo all’affluenza alle urne: il 42,61% della popolazione ha votato nel 2014, contro il 61,99% del 1979. Dunque come riguadagnare la fiducia dei cittadini? Per Rapsadori è necessario decentrare la comunicazione, comunicando di più con i cittadini invogliandogli a recepire i feedback provenienti dai fruitori e il going local.

FABIOLSOCIAL MEDIA MARKETING PER LE NEWS

Durante il workshop di Pier Luca Santoro si è discusso di social media marketing all’interno delle redazioni giornalistiche. Pier Luca Santoro, esperto di marketing e project manager di DataMediaHub, ha ricordato che i social media sono un “mezzo per interfacciarsi e interagire con le persone” che riguardano più la psicologia e la sociologia che la tecnologia stessa. “Il problema è che forse, presi dalla corsa all'oro ai social media, ci siamo dimenticati che nel social media marketing la parole chiave che fa la differenza è il termine marketing,” ha continuato l’esperto. Molte redazioni, infatti, utilizzano i propri canali di social media per guadagnare visualizzazioni e condivisioni tramite notizie più leggere e “cliccabili” e le cosiddette “click-baiting headlines”, ovvero titoli che incuriosiscono i lettori a cliccare senza fornire realmente alcuna notizia. Come orientarsi quindi? Santoro riconosce alcuni punti chiave: prendere sul serio i propri lettori, rispondere ai commenti sui social media, metterci la faccia e ammettere i propri errori, stabilendo un rapporto di comunicazione pulito, aperto e onesto.

OTTO COSE DA SAPERE PRIMA DI COMUNICARE UN EVENTO A UN GIORNALE

Ludovico Fontana, giornalista del Corriere del Mezzogiorno per la redazione di Bari, ha presentato il workshop intitolato “Otto cose da sapere prima di comunicare un evento a un giornale”.  Smart, veloce ed efficace: ecco la 'formula segreta' per rendere appetibile la notizia di un comunicato stampa per le redazioni di un giornale. Durante il workshop, Ludovico Fontana ha presentato un mini vademecum, una guida per i giornalisti che si occupano di stilare l'agenda culturale di un giornale o per chiunque decida di parlare di eventi.

La prima, quella più importante, è la scelta del mezzo con cui viene diffuso il comunicato stampa. Le informazioni di un evento provengono principalmente dalle mail ma il mezzo più attendibile, soprattutto negli ultimi tempi, è Facebook. Attraverso gli eventi del social network, il giornalista può conoscere le informazioni essenziali dell'appuntamento. Inoltre, se qualcosa non è specificato, saranno gli stessi utenti a chiedere altre informazioni.

Pochi sono gli elementi che essenziali per un comunicato stampa: titolo dell'evento, data e ora, luogo e indirizzo, costo del biglietto, infoline, breve descrizione e luogo alternativo in caso di mal tempo. Se dovesse mancare anche solo uno di questi dati, i comunicati risulterebbero incompleti. Invece, se scritto bene, un comunicato stampa può essere utilizzato quasi interamente dal giornalista che lo utilizza per scrivere un carnet (poche righe), un box (max. 300 battute) o un pezzo più articolato (fino a 5000 battute).

MAPPE DINAMICHE PER IL WEB

 “Mappe dinamiche per il web” è stato il workshop sull’utilizzo delle mappe nel giornalismo online A presentare i principali software con cui creare cartine geografiche interattive sono stati Danilo Fastelli giornalista de Il Tirreno, Marianna Bruschi de La Provincia Pavese e Giuseppe Boi de Il Centro. “Le mappe sono la migliore visualizzazione per le notizie” ha detto Danilo Fastelli che ha parlato dell’importanza di aggiungere informazioni geografiche ai propri racconti virtuali. Ognuno di noi può dar vita alle mappe da pubblicare e condividere su un sito web o sul blog personale. Lo strumento più conosciuto e utilizzato per realizzare mappe interattive è Google Maps: il programma è gratuito e con MyMaps dà la possibilità di descrivere luoghi, itinerari ma anche di aggiungere fotografie.

TWITTER MASTERCLASS: VERIFICA DELLE FONTI, SELEZIONE MATERIALE E CREAZIONE DI FILTRI

Il workshop “Twitter Masterclass: verifica delle fonti, selezione materiale e creazione di filtri” si apre con due immagini di piazza San Pietro gremita per l’elezione del papa, rispettivamente del 2005 e del 2013. Nella prima foto solo un cellulare per immortalare il momento; nella seconda, una distesa di luci - tablet e smartphone - che raccontano in diretta l’evento. Tra le due immagini è la creazione di Twitter, nel marzo 2006, a trasformare gli spettatori in potenziali giornalisti, a renderli parte attiva della diffusione delle notizie. Livia Iacolare di Twitter Italia, e Jérome Tomasini di Twitter Francia, mostrano ai giornalisti gli strumenti meno conosciuti per promuovere se stessi e il proprio lavoro su Twitter e sfruttare al meglio tutte le potenzialità del social network.

Uno degli aspetti fondamentali, per i giornalisti alle prese con Twitter, è sicuramente scovare la notizia, “trovarla prima che lei trovi te”, per usare le parole di Jérome Tomasini e per far ciò è necessario saper riconoscere le fonti più autorevoli e attendibili sul tema. In questo, l’utilizzo delle liste è particolarmente efficace: un esempio è la lista creata dal New York Times, che racchiude i 1000 account preferiti dai membri del suo staff, o quella di Le Monde all’indomani della strage di Charlie Hebdo. Le liste possono essere pubbliche o private, e possono essere create da ciascun utente per seguire e raggruppare le voci di chi si occupa di particolari temi o argomenti.Per la sua crescente importanza per i giornalisti, Twitter deve essere utilizzato con attenzione. E’ importante sapersi presentare bene, scrivere in modo autentico e twittare regolarmente. Ma sempre ricordandosi che, come sottolineano gli speaker, “tutto è pubblico” ed è sempre meglio rettificare un errore, piuttosto che cancellare il tweet e far finta di non averlo mai scritto.​ ( UFFICIOSTAMPAFESTIVAL)

FNSI: CONFERENZA COMITATI E FIDUCIARI DI REDAZIONE, ELETTI RAPPRESENTANTI COMMISSIONE CONTRATTO

1Conferenza Cdr 14apr15Si è tenuta  a Roma la Conferenza nazionale dei comitati e fiduciari di redazione, presieduta dal Segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso. Nel corso del dibattito sono stati affrontati i principali temi che interessano i giornalisti italiani, tra cui le condizioni del mercato del lavoro, con gli stati di crisi, i contratti di solidarietà e l'esaurimento dei fondi a disposizione per i prepensionamenti; le proposte di legge in discussione in Parlamento per la riforma del sistema dell'editoria e dell'emittenza; lo stato del sistema di previdenza e assistenza di categoria; la recente sentenza del Tar di Roma sulla delibera ministeriale per l'equo compenso; l'inclusione nel perimetro delle tutele e garanzie contrattuali dei lavoratori parasubordinati e autonomi; l'annunciata riforma delle agenzie di stampa e della governance del servizio pubblico; le proposte di legge su diffamazione e intercettazioni.
Fnsi e Usigrai promuoveranno iniziative per sensibilizzare i cittadini sull'importanza di sottrarre il servizio pubblico radiotelevisivo al controllo della politica e sul rischio che un'informazione meno libera e imbavagliata rappresenta per la democrazia. A questo proposito il segretario Raffaele Lorusso ha auspicato iniziative insieme con la Federazione europea dei giornalisti perché i tentativi di imbavagliare la stampa stanno interessando numerosi paesi europei, come Spagna e Francia, dove in nome della sicurezza si punta a cancellare diritti fondamentali come quello dei giornalisti di informare e dei cittadini ad essere correttamente informati.
Come da Statuto, la Conferenza ha poi eletto i giornalisti professionali che andranno a rappresentare l'assise dei Cdr e fiduciari di redazione nella Commissione nazionale contratto.
Al termine delle operazioni di voto sono risultati eletti:
Per la sezione quotidiani:
Matteo Naccari (Il Resto del Carlino)
Mauro Manzin (Il Piccolo)
Rita Querzè (Corriere della Sera)
Salvatore Cannavò (Il Fatto Quotidiano)
Per la sezione emittenza radiotelevisiva:
Caterina Fogliaroli (Rai Parlamento)
Stefano Ferrante (La7)
Fabio Nuccio (Mediaset)
Per la sezione periodici:
Maurizio Dalla Palma (Mondadori)
Anna Maria D'Urso (Rcs Periodici)
Per la sezione agenzie di stampa:
Marco Liconti (AdnKronos)
Paolo Rubino (Ansa)
Per la sezione corrispondenti e collaboratori fissi(articoli 2, 12 e 36 del CCNL):
Daniele De Salvo (Il Giorno)
Eleonora Delfino (Gazzetta del Sud)
Per la sezione siti online, service e uffici stampa
Domenico Affinito (Rcd).  (FNSI)