Professione

Le notizie che riguardano il giornalismo e la comunicazione

FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE DI CAMOGLI: UMBERTO ECO APRIRÀ’ LA PRIMA EDIZIONE

kkUna lectio magistralis di Umberto Eco aprirà il 12 settembre la prima edizione del 'Festival della Comunicazione' di Camogli che si propone come appuntamento annuale di riflessione e confronto su un tema oggi di estrema attualità e importanza. Comunicazione intesa come trasmissione di messaggi, che sarà oggetto di approfondimento in tutti i suoi aspetti culturali, mediatici e tecnologici. Sono infatti in programma conferenze, workshop, spettacoli, escursioni e mostre e oltre 60 ospiti – giornalisti, blogger, social media editor, economisti, scrittori, editori, semiologi, filosofi ed esperti di pubblicità e comunicazione – per rispondere a interrogativi quali: quando e come cambieranno i modi di inoltrare messaggi e di interagire con gli altri? Quale sarà l’evoluzione dei media? Quali sono le possibilità che la tecnologia ci offre e quali le nuove strade che ci si aprono?. Il Festival, ideato e diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, si articolerà in tre grandi aree tematiche: Comunicazione come linguaggio, segno, racconto, messaggio; Comunicazione come informazione, network, social media; Comunicazione come distribuzione e condivisione di saperi, risorse, sogni, cultura. Considerate le potenzialità dei nuovi e sempre più diffusi strumenti tecnologici e dei social network, l’obiettivo principale è quello di fornire al pubblico una visione il più possibile completa di ciò che significa oggi comunicare. Un’attenzione particolare sarà dedicata ai giovani, veri protagonisti dei nuovi strumenti di socializzazione, attraverso le discussioni su alcuni casi di start up, sui social network, sulle digital PR e in generale su tutte le novità che si prospettano nel mondo della comunicazione digitale.Infine, sarà dato spazio anche al nuovo ruolo attivo che il cittadino-consumatore potrà assumere grazie agli strumenti del web.La manifestazione è promossa da Comune di Camogli, Regione Liguria, Encyclomedia Publishers, in collaborazione con Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, Ente Parco di Portofino, Area marina protetta.Tra gli oltre 60 ospiti, oltre ad Umberto Eco, ci saranno: Corrado Augias, Nanni Balestrini, Alessandro Barbero, Stefano Bartezzaghi, Mario Calabresi, Matteo Bordone, Evelina Christillin, Anna Masera, Gherardo Colombo, Andrea de Carlo, Oscar Farinetti, Carlo Freccero, Gad Lerner, Carlo Rognoni, Salvatore Settis e Bebbe Severgnini.(CITTA’DELLASPEZIA)

IL TG LO CONDUCE UN ANDROIDE. E' IL FUTURO DELL'INFORMAZIONE TV? (VIDEO)

androide7E' giapponese il primo conduttore di tg androide al mondo. Il robot ha le fattezze di un'adolescente ed è in grado di leggere le notizie e interagire con gli umani. "Il mio sogno, quando sarò grande, è di avere un mio programma tv" dice il robot creato da un team di scienziati di Tokyo guidati dal professore Hisoshi Ishiguro. “Il nostro obiettivo è promuovere l’uso dei robot in più settori possibili della società” ha spiegato il professore che per ora ha deciso di installare i suoi androidi al museo nazionale della Scienza e dell’innovazione di Tokyo. Qui potranno interagire con i visitatori e dare modo agli studiosi di osservare da vicino le relazioni uomo-macchina. (AFFARITALIANI)

Per vedere il video :

http://www.dailymotion.com/video/x206r8n_dal-giappone-il-primo-conduttore-di-tg-androide-robot-legge-le-news-per-ora-guidera-visitatori-nel-m_news

LA GAZZETTA DI MANTOVA FESTEGGIA I 350 ANNI. IN EDICOLA CON UN INSERTO SPECIALE

lagLa Gazzetta di Mantova festeggia i suoi 350 anni con un inserto di 64 pagine intitolato ‘La storia siamo noi’, allegato al numero in edicola, in cui vengono ripercorsi i momenti salienti che ne hanno fatto il quotidiano più antico d’Italia, visto che è stato fondato nel 1664. La prima pagina è stata affidata a Carlo De Benedetti, l’editore del gruppo Espresso-Repubblica di cui la Gazzetta fa parte all’interno della Finegil, per un saluto-augurio alla Gazzetta, ”un simbolo, un monumento per tutti i mantovani”. Il direttore Paolo Boldrini introduce, poi, alla lettura delle pagine interne in cui vengono raccontati gli eventi principali che hanno riguardato la comunità mantovana dal dopoguerra ad oggi. E, soprattutto, chi, giornalisti e tipografi (la cooperativa Citem), corrispondenti e addetti alla pubblicità (La Manzoni) negli ultimi decenni ha contribuito a mantenere il giornale come punto di riferimento per un’intera collettività. ”Un onore e un onere – ha spiegato Boldrini nel suo editoriale – che spingono la redazione della Gazzetta a coltivare la storia e a guardare avanti, orgogliosa di un prodotto leader nella carta e nel web”. (ANSA)

ACCORDO NYT-WASHINGTON POST: UN SOCIAL NETWORK ATTORNO ALLE NEWS?

social-kwlG-U10301699754201hHF-568x320LaStampa.itCostruire una comunità di lettori, o addirittura un vero e proprio social network, attorno alle proprie notizie. Potrebbe essere questo l’obiettivo dell’accordo siglato da “The New York Times”, “The Washington Post” e “Mozilla” (che ha creato il browser Firefox), per lo sviluppo di una nuova piattaforma open source per la pubblicazione e la gestione dei commenti dei lettori. Il progetto, finanziato con 3.89 milioni di dollari dalla “Knight Foundation”, fondazione non profit per promuovere l’innovazione nel giornalismo, suggerisce quanto la dimensione “social” delle notizie rivesta oggi un ruolo fondamentale su cui occorre investire.  D’altronde, i numeri sull’accesso alle notizie dai social network rivelano alcuni elementi che non sono più trascurabili. Secondo un recente studio del “Pew Research Journalism Project”, circa la metà degli utenti adulti di Facebook che provengono dagli Stati Uniti leggono le news pubblicate dalle testate online tramite questo canale. D’altra parte il 78% di questi lettori scopre le notizie quando si trova su Facebook per altre ragioni, e solo il 34% dei consumatori di news su Facebook ha un “like” a una pagina di una testata online o di un giornalista. Questo significa che la maggior parte dei lettori scopre le notizie in modo casuale, grazie alla rete dei propri amici, e non attraverso le voci ufficiali delle testate.  Benché i social network come Facebook contribuiscano a creare nuove occasioni di accesso ai contenuti, i giornali online sono interessati a creare un livello di coinvolgimento diverso, costruendo una comunità stabile di utenti che esplora i suoi contenuti, obiettivo che i social network non riescono ad assicurare. Come riporta lo studio del Pew Research, gli utenti che arrivano direttamente sui siti delle testate online hanno una permanenza su tali siti di circa 4 minuti e 36 secondi. Gli utenti che arrivano da Facebook, invece, soltanto di 1 minuto e 41 secondi (1 minuto e 42 coloro che cliccano sui risultati dei motori di ricerca). Inoltre, il numero pagine viste da ciascun utente, in media, corrisponde a rispettivamente 24.8 (accesso diretto al sito), 4.2 (traffico da Facebook), 4.9 (traffico dai motori di ricerca). Le notizie oggi sono «conversazioni vive e dinamiche», sostiene Maria Bustillos, scrittrice e critica che scrive per il magazine “The New Yorker”. Resta da capire se la creazione di una piattaforma per la gestione dei commenti dei lettori, anche per il confronto con i giornalisti, sia la strada giusta per trasformare tali conversazioni in una comunità. E dando uno sguardo a Twitter, i commenti non sono sempre positivi. Dal telegrafico, «This failure will be so delicious », al più ironico «Why would you spend $3.9 million to improve comments when you could disable them for free », la sfida per “The New York Times”, “The Washington Post” e tutte le altre testate online è indubbiamente aperta. (LASTAMPA)

EDITORIA: ZANOTTI (FISC), “NON ESCLUDERE DAI TAVOLI ISTITUZIONALI LA VOCE DELLE PERIFERIE”

Francesco-Zanotti"Accogliamo con favore i provvedimenti assunti dal governo Renzi in tema di editoria". È il commento di Francesco Zanotti  ( nella foto)presidente della Fisc (la Federazione cui fanno capo 189 settimanali cattolici), in merito ai provvedimenti di questi ultimi giorni. In particolare, spiega Zanotti, “ci riferiamo all’equo compenso e al fondo straordinario di 120 milioni di euro in tre anni. Esamineremo nel dettaglio le singole disposizioni per formulare un giudizio più approfondito nel merito. Alcune nostre richieste, soprattutto per quel che concerne l’assunzione di nuovi giornalisti, sono state fatte proprie dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria. Ora valuteremo la loro reale applicazione”. Invece, nota il presidente Fisc, “dispiace aver dovuto constatare come si sia proceduto nell’emanazione di questi due provvedimenti senza aver riascoltato tutte le associazioni di categoria, come invece promesso dallo stesso sottosegretario in precedenti riunioni tenutesi l’8 e il 14 maggio scorso, la prima sul fondo straordinario, la seconda sull’equo compenso. Non vorremmo, a questo punto, che quanto accaduto diventasse la prassi e che per il futuro il governo continui a confrontarsi solo con alcuni. Non si possono escludere dai tavoli istituzionali i piccoli editori che rappresentano la voce delle periferie”.   (SIR)