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EDITORIA:IL CORRIERE DELLA SERA CRESCERÀ NEL DIGITALE. A RISCHIO 15 POSTI DI LAVORO

4428 1 rcs-mediagroup bigRcs Mediagroup pensa che il digitale sia il futuro dell’editoria, ma pensa di tagliare Rcd, l’unica struttura che fornisce dall’interno contenuti multimediali al gruppo che pubblica Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport. E che sarà oggetto di un’ormai prossimo stato di crisi finalizzato all’attivazione della cassa integrazione. Un primo annuncio in tal senso è arrivato alle rappresentanze sindacali interne lo stesso giorno in cui la società guidata daPietro Scott Jovane ha ufficializzato di aver acquisito YouReporter, portale di foto e video realizzati dai cittadini. Acquisizione che vale circa 2,5 milioni di euro. La scelta di comprare all’esterno gli strumenti per trasformare in chiave digitale i contenuti della Rizzoli invece che puntare sulle risorse interne, ha subito creato malumori nelle diverse redazioni del gruppo, oltre che in quella di Rcd dove ci sono 15 giornalisti a rischio. (PRIMA)

NUOVO SCIOPERO ADNKRONOS CONTRO I LICENZIAMENTI.FNSI: GOVERNO DICA NO PROPOSTE EDITORE

mzi.vazurmzc.175x175-75Conferma dello stato di agitazione e una giornata di sciopero. E’ la forma di protesta decisa dall’assemblea dei giornalisti dell’Agenzia Adnkronos e di Mak-Multimedia Adnkronos, riunita nella sede dell’Associazione Stampa Romana, a fronte della proposta avanzata dalla proprietà a oltre un mese dall’avvio della vertenza, con l’annuncio di 23 licenziamenti collettivi in base alla legge 223/91. “L’editore – si legge nel documento votato all’unanimità dai partecipanti all’assemblea, con 4 astenuti e 1 contrario nelle sedi decentrate -, dopo la pausa di riflessione chiesta alla redazione, nell’incontro avvenuto presso la sede della Fieg, non ha ancora annunciato l’unica soluzione possibile: il ritiro della procedura di licenziamenti collettivi e la ricomposizione della vertenza in un quadro di leggi appropriate e norme condivise. L’editore, invece, ha prospettato un percorso che di fatto non cancella i licenziamenti e stravolge sia in sede aziendale che a livello di contrattazione nazionale una serie di istituti e diritti fondamentali per l’esercizio della professione giornalistica”. “Un percorso, questo – prosegue il documento -, che l’assemblea considera grave e irricevibile, ritenendo l’unica via percorribile quella condotta nell’ambito delle leggi e delle regole della categoria”. L’assemblea lancia “al nuovo Governo, e in particolare al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Luca Lotti, l’appello a rinnovare all’editore Giuseppe Marra la richiesta già avanzata nelle scorse settimane dal suo predecessore Giovanni Legnini di sospendere qualsiasi procedura di licenziamento e interventi sull’occupazione, in vista del riordino del comparto delle Agenzie di stampa”. L’assemblea, rinnovando l’appello alle istituzioni, alle forze politiche presenti in Parlamento e ai cdr delle altre testate a mantenere alta l’attenzione sulla vertenza, ribadisce “ancora una volta la propria ferma opposizione di fronte al tentativo dell’editore Giuseppe Marra di creare un pericolosissimo precedente per tutto il comparto dell’editoria italiana”.
 
 
Consiglio nazionale fnsi:governo dica no alle decisioni dell’editore
 “Il Consiglio Nazionale della Fnsi, riunito a Roma il 4 marzo 2014, esprime solidarietà ai giornalisti dell’agenzia di stampa Adn Kronos e della società Mak-Multimedia-Adn Kronos. Il Sindacato unitario dei giornalisti italiani, che non si è mai sottratto al confronto costruttivo, respinge con fermezza la procedura per il licenziamento collettivo di 20 giornalisti e 3 poligrafici, oltre un terzo dell’organico complessivo, che appaiono illegittimi e immotivati. E’ inaccettabile poi che l’editore abbia scelto, sin qui, di non ricorrere alle norme per la gestione delle problematiche organizzative e del lavoro nel settore editoria (416/’81), ma alla più generica legge 223/91 per i licenziamenti collettivi, una scelta che costituisce un precedente pericoloso e inaccettabile per il giornalismo e per l’informazione libera”. (ANSA)

PREMIO ILARIA ALPI: IL BANDO DELLA 20ESIMA EDIZIONE

premio-ilaria-alpiAl via il Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi 2014: pubblicato il bando della 20/a edizione. C’è tempo fino al 31 maggio per presentare i servizi e le inchieste televisive che trattino temi di impegno civile e sociale. La premiazione è in programma a Riccione dal 4 al 7 settembre. Alle sezioni per il Premio Miglior Inchiesta televisiva concorreranno anche i servizi giornalistici trasmessi sul web e sulle tv locali e regionali insieme alle inchieste apparse su canali televisivi nazionali, in chiaro, digitale terreste, satellitari. Confermati il Premio IA Doc e il Premio della Critica, mentre giunge alla 2/a edizione il premio Coop Ambiente rivolto alle inchieste giornalistiche televisive dedicate alle tematiche ambientali, e alla quinta edizione il premio UniCredit assegnato a una giornalista che si sia distinta per valore e coraggio. Quest’anno, ventennale dall’uccisione di Ilaria e Miran Hrovatin (20 marzo 1994), la giuria assegnerà una menzione speciale ‘Ilaria Alpi’ per il miglior servizio da tg e una menzione speciale ‘Miran Hrovatin’ per la miglior fotografia. Regolamento completo, scheda di iscrizione per concorrere e composizioni delle giurie: www.premioilariaalpi.it. Il Premio è promosso dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Riccione ed è organizzato dall’Associazione Ilaria Alpi con la collaborazione di Rai, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Federazione Nazionale della Stampa, Usigrai. (ANSA)

ODG:MINISTERO GIUSTIZIA, LO STRANIERO PUÒ DIVENTARE DIRETTORE RESPONSABILE

min giustizia defIl cittadino extracomunitario regolarmente soggiornante in Italia e iscritto all'Albo dei Giornalisti ha diritto di diventare direttore responsabile di un giornale o altro periodico. Si è espresso in questi termini il Ministero della Giustizia a seguito della richiesta di parere formulata dal Consiglio Nazionale dell’Odg.Il Ministero, in particolare, ha affermato che la norma contenuta nell'art. 3 della Legge 8 febbraio 1948 n. 47 (Legge sulla Stampa), nella parte in cui richiede che il direttore responsabile di una testata possa essere solo un cittadino italiano, sia stata abrogata (per incompatibilità) dall’art. 2 del D. Lgs. 286/1998 (Testo Unico sull'Immigrazione), che equipara tendenzialmente la condizione del cittadino straniero fornito di regolare permesso di soggiorno sul territorio dello Stato a quella del cittadino italiano (o comunitario), attribuendogli gli stessi diritti civili. (ODG)

LIBERTA’ STAMPA: CRIMEA, MILITARI IMPEDISCONO INGRESSO GIORNALISTI STRANIERI

xcrimea-aeroporto-sinferopoli-140228112341 big.jpg.pagespeed.ic.gqahjN-VpxMiliziani armati hanno impedito l'accesso a diversi giornalisti stranieri al check-point nei pressi di Armiank, nel nord della Crimea. Lo ha constatato l'inviato Ansa. Tra le troupe respinte quelle di Bbc, della tv pubblica olandese Nos e di Mtv Finlandia. Ai reporter sono anche stati requisiti i giubbotti antiproiettile. Lungo la "linea di frontiera" i miliziani scavano buche per posizionare armamenti difensivi e cecchini.(ANSA)