Le notizie che riguardano il giornalismo e la comunicazione
"Il giornalismo è chiamato a ritrovare la sua più nobile missione, quella di dare voce a chi non l'ha, perché la credibilità si fondi sull'integrità, l'affidabilità e la coerenza del giornalista, che possono essere definite anche come forme di un'alta forma di fedeltà alla democrazia". Così in un'intervista al SIR (clicca qui) il gesuita p. Francesco Occhetta, scrittore de "La Civiltà Cattolica" e consulente ecclesiastico dell'Ucsi (Unione cattolica stampa italiana), parla della crisi di "credibilità" che interessa la professione giornalistica, nel giorno in cui la Chiesa ricorda san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, e alla vigilia del XVIII Congresso nazionale dell'Ucsi, che si terrà a Caserta dal 27 al 29 gennaio e avrà per tema "La credibilità dell'informazione in Italia: verso un giornalismo di servizio pubblico". "È il silenzio che fa nascere la parola, le dà forza e senso", aggiunge p. Occhetta in riferimento al tema scelto dal Papa per la prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali ("Silenzio e parola: cammino di evangelizzazione"). "Prima di parlare è necessario ascoltare e ascoltarsi. Il Papa vuole richiamare questo: nella velocità delle parole dette e ricevute, quelle che entrano nel cuore per lasciare un segno nascono da una riflessione".(SIR)