Web tax, si va (forse) verso l'accordo

I ministri delle finanze del G20, che si sono riuniti in Giappone, hanno trovato l’accordo sulla web tax.

Facebook, Google e gli altri dovranno pagare le imposte nei Paesi in cui operano (anche se in quello stato non sono presenti fisicamente).

La strada è ancora lunga, questa è solo la premessa necessaria di una decisione che arriverà solo l’anno prossimo. Sono due i principi cardine: tutti gli ‘over the top’ pagheranno le tasse dove si trova l’utente o il cliente finale. Inoltre si pensa ad una tassa minima, proprio per evitare nuova evasione fiscale.
Gli ostacoli purtroppo sono anche di tipo politico. Ci sono visioni diverse tra Europa e Stati Uniti e anche nel Vecchio Continente Francia e Regno Unito sono molto più determinati di altri.

Ultima modifica: Mar 11 Giu 2019