Una Carta Etica dell'Intelligenza Artificiale. Quali principi?

Nasce una Carta etica per l’Intelligenza Artificiale. L’hanno sottoscritta a Roma Pontificia Accademia per la Vita, Microsoft, IBM, FAO e Governo italiano.

Vuole dare un approccio etico all’Intelligenza Artificiale e “promuovere tra organizzazioni, governi e istituzioni un senso di responsabilità condivisa per garantire un futuro in cui l’innovazione digitale e il progresso tecnologico siano al servizio del genio e della creatività umana e non la loro graduale sostituzione”.

L’obiettivo è sviluppare una “algor-etica”, secondo alcuni principi:

Trasparenza (i sistemi di intelligenza artificiale devono essere comprensibili); Inclusione (occorre considerare le esigenze di tutte le persone);
Responsabilità (chi agisce deve farlo con responsabilità e trasparenza);
Imparzialità (nessun pregiudizio, salvaguardando così l'equità e la dignità umana)
Affidabilità (i sistemi devono funzionare in modo affidabile);
Sicurezza e privacy.

Tra i primi firmatari ci sono monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita; Brad Smith, Presidente Microsoft; John Kelly III, Vice Presidente Esecutivo IBM,. Dongyu Qu, Direttore Generale della FAO, Il Ministro Paola Pisano per il Governo italiano.

Per mons. Paglia questa iniziativa non è un punto di arrivo, ma “un inizio per un impegno che appare ancora più urgente e importante di quanto fin qui fatto”.

Ultima modifica: Sab 29 Feb 2020