Un 'manifesto' per la qualità del servizio pubblico

Un appello per la qualità della comunicazione del servizio pubblico e’ contenuto nel “Manifesto Nuova Rai”.

L’iniziativa è promossa da esperti di ADPRAI, Associazione dei Dirigenti Pensionati, e i primi firmatari sono: Stefano Balassone, Fabrizio Giuliani, Sonia Marzetti, Marco Mele, Andrea Melodia, Otello Onorato, Patrizio Rossano e Celestino Spada.

L’obiettivo è esprimere e raccogliere, con riferimento alla proposta formulata nel Manifesto, analisi e contributi sui diversi aspetti della crisi dei mass media: dal rapporto con la cultura all’impatto sui diritti primari del cittadino in campo politico e giudiziario, sono previsti diversi incontri pubblici.

La RAI – e’ scritto nel manifesto - ha ancora un ruolo centrale nel rapporto con le generazioni adulte. Una rapida ed efficace trasformazione in media company di servizio pubblico può permetterle di recuperare la credibilità in parte compromessa anche tra i giovani, e di affrontare le sfide della intelligenza artificiale e degli algoritmi applicati alla comunicazione, garantendo nel nuovo mercato la presenza di una logica di servizio”.

La RAI – continua il documento- non può essere governata dal Parlamento, al quale spettano compiti di indirizzo, ma non di vigilanza, e che quando deve procedere a nomine diviene il luogo naturale della lottizzazione politica. Per separarla dai partiti è necessario un organismo intermedio, che in regime pubblico ne acquisisca proprietà e controllo. La nomina dei suoi amministratori deve assumere valenza costituzionale: essi devono essere nominati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio e in concerto con il Consiglio dei ministri”.

Rivolgiamo – conclude il manifesto - un appello perché questa ‘cura straordinaria’ al sistema della comunicazione trovi l’appoggio più ampio. Essa deve riguardare l’intera comunicazione pubblica, deve coinvolgere le scuole e le università perché si diffonda tra i giovani un uso consapevole dei media, e non può trascurare una decisiva trasformazione del servizio pubblico"..

Qui il testo completo del Manifesto Nuova Rai, che è stato sottscritto anche dall'Ucsi.

Ultima modifica: Ven 6 Mar 2020