A distanza o in redazione? Il dilemma (e le incongruenze)

Meglio ‘smart’ o ‘hard’, meglio ‘a distanza’ o ‘in redazione’? Per molti giornalisti questo è diventato ormai un dilemma, dopo l’emergenza dell’epidemia.

Ma la Federazione Nazionale della Stampa fa chiarezza e raccomanda cautela. “E’ bene chiarire subito che la disciplina dello smart working rappresenta uno speciale regime temporaneo derogatorio alla disciplina ordinaria, una diversa modalità di esecuzione del rapporto di lavoro, che modifica unicamente la modalità di svolgimento della prestazione lavorativa senza novazione del contratto di lavoro”.

Il lavoro in redazione resta centrale e insostituibile, è la tesi di fondo. Sul sito della Fnsi (a questo indirizzo) ci sono tutte le considerazioni utili per uno strumento necessario ad un certo punto ma adesso non più.

Ultima modifica: Ven 19 Giu 2020