L'Europa mette sotto osservazione 19 colossi del web, anche sull'informazione

Ci sono anche Google, Apple, Facebook, Amazon, Twitter e TikTok nella lista delle 17 piattaforme digitali (e due motori di ricerca) che saranno attenzionate dall’Unione europea.

Le piattaforme sono: Alibaba AliExpress; Amazon Marketplace; Apple AppStore; Booking.com; Facebook; Google Play; Google Maps; Google Shopping; Instagram; LinkedIn; Pinterest; Snapchat; TikTok; Twitter; Wikipedia; YouTube; Zalando.
I motori di ricerca sono: Bing e Google Research,

Entro quattro mesi le aziende dovranno ottemperare agli obblighi della nuova normativa europea.

Gli obiettivi sono “responsabilizzare e proteggere gli utenti online, compresi i minori, richiedendo ai servizi designati di valutare e mitigare i loro rischi sistemici e fornire solidi strumenti di moderazione dei contenuti”.
Dovranno anche essere “etichettati” tutti gli annunci e gli utenti dovranno conoscere chi li sta promuovendo. Anche termini e condizioni andranno spiegati in maniera chiara e nella lingua del Paese in cui la piattaforma sta operando.

Tutela rafforzata per i minori, a cui andrà garantito un alto grado di privacy.

Bando ai contenuti illegali online e, aspetti molto interessante per i giornalisti, attenzione massima “agli effetti negativi sulla libertà di espressione e di informazione” e adozione di “misure di mitigazione, ad esempio per affrontare la diffusione della disinformazione e l'uso non autentico del loro servizio”.

Ultima modifica: Ven 28 Apr 2023