L'uso dell'intelligenza artificiale nel lavoro giornalistico, parte il confronto con il Governo
Mentre Google sviluppa “Genesis”, un’intelligenza artificiale “generativa” per il settore dell'informazione e la presenta ad alcuni grossi giornali americani, il Governo italiano si interroga sugli effetti che produrrà nel mondo dell’informazione.
Se ne fa interprete il sottosgretario all’Editoria Alberto Barachini intervenuto alla presentazione de ‘I (social) media che vorrei’, volume curato da Ruben Razzante.
«Sono convinto - ha detto - che il finanziamento pubblico all’informazione serva ad aumentare le possibilità di sopravvivenza del settore nel futuro. Il nostro obiettivo è quello di rendere l’utilizzo eventuale dell’intelligenza artificiale non sostitutivo del lavoro giornalistico, ma una opportunità per le realtà editoriali di migliorare la ricerca archivistica, di facilitare la produzione di news».
Il confronto nel merito partirà subito dopo l’estate e coinvolgerà anche i sindacati di categoria. Cominceranno anche specifiche campagne di comunicazione per i cittadini, soprattutto per le nuove norme sulla pirateria e la protezione dei diritti audiovisivi.