I giovani e la Rete: i nuovi dati (che preoccupano)

Stiamo asssitendo a drammatici episodi di violenza nelle nostre scuole, I fattori scatenanti possono essere molti, la dipendenza da internet e dai social è certamente uno di questi. In occasione del safer internet day, la giornata della sicurezza in Rete (6 febbraio), sono stati diffusi alcuni dati nuovi che descrivono la dimensione del fenomeno.

Primo dato: oltre il 40% dei ragazzi tra 11 e 13 anni in Italia utilizza i social media. Sarebbe vietato sotto i 13 anni, ma la realtà è un’altra. Sfiora l’80% la percentuale di chi, sempre fra gli under 13, usa quotidianamente la Rete tutti i giorni. Percentuale, questa, che cresce al 92% fra gli adolescenti fra i 14 e i 17 anni.

Ci può essere una correlazione con il fatto che crescono anche i reati di cyberbullismo (insomma, di bullismo virtuale) fra i preadolescenti?

Quali attività si svolgono quando si è connessi? Per i minori l’abitudine più frequente è quella di guardare video (84%), il 79% frequenta i social, il 72% gioca. Ci sono altri utilizzi: il 37% legge le notizie, il 28% fa acquisti online, il 27% partecipa a corsi a distanza. C’è anche un 22% che scarica libri.

C’è anche il rischio di dipendenza tecnologica, da social media o da gioco online. È correlato a un aumento dell’ansia sociale, della depressione e dell’impulsività, a un rendimento scolastico scarso e un maggior rischio di sovrappeso o obesità.

Ecco perché la giornata che si è celebrata e che è stata indetta dalla Commissione europea (e che si celebra si è allargata a 100 Paesi), è un’occasione tutt’altro che banale per riflettere e provare a cambiare. 

Ultima modifica: Mar 6 Feb 2024