In Germania nasce il primo centro europeo contro le "bufale"

Si chiamerà "Abwehrzentrum gegen Desinformation”, ovvero “Centro di Difesa contro la Disinformazione”, l’agenzia che il Ministero degli Interni tedesco intende creare per lottare contro le ‘fake news’...

E su internet c’è già chi ironizza sulla sinistra assonanza con l’”Abwehr”, nome dell’intelligence militare della Germania nazista.
A lanciare l’allarme censura, oltre a testate ultraconservatrici come ‘Junge Freiheit’, sono però quotidiani e partiti di sinistra, nonché la stessa Deutsche Journalisten-Verband (Djv), l’associazione dei giornalisti tedeschi, che pure aveva mostrato cauta apertura nei confronti dei filtri anti-bufala di Facebook (che la Germania sperimenterà per prima).

A diffondere la notizia è il settimanale ‘Der Spiegel’ , sulla base di indiscrezioni giunte da fonti dell’esecutivo. Addirittura un memorandum interno avrebbe identificato gruppi di persone particolarmente vulnerabili alle ‘fake news’ nei cittadini di origine russa e turca, nei confronti dei quali, si leggerebbe nel documento, dovrebbe essere “intensificato il lavoro di educazione politica”.

Il Ministero degli Interni di Berlino non ha confermato né il piano, né l’esistenza del memorandum. Le indiscrezioni di ‘Der Spiegel’ sono però già state sufficienti a mettere la stampa sul piede di guerra. C’è “puzza di censura” per Frank Uberall, presidente della Djv, secondo il quale “non c’è dubbio che il dibattito pubblico sia danneggiato in modo permanente dalle notizie false, ma un’autorità politica non può decidere cosa sia vero e cosa sia falso”.

La morale è quindi sempre la stessa: le bufale non si combattono con un’agenzia controllata dallo Stato ma con un buon giornalismo che sappia riguadagnare la fiducia dei lettori.

Ultima modifica: Gio 26 Gen 2017