Giornalisti sotto assedio, l'allarme dell'Unci (Unione Cronisti)

Cronisti italiani preoccupati per il clima che si è generato attorno ai giornalisti. A Siracusa è intervenuto Alessanro Galimberti, presidente nazionale dell’Unci (Unione Cronisti).

“Stiamo assistendo all’ultimo atto di uno scenario drammatico per la professione – ha detto - la perquisizione a Salvo Palazzolo è solo l’epilogo di un panorama desolante di intrusioni della magistratura nella vita privata oltre che professionale dei colleghi, a Brescia e a Bologna erano già accaduti casi ugualmente inquietanti. Eppure il Csm non ha mai preso una posizione su queste anomalie gravi, nonostante ne sia stato più volte richiesto”.

Galimberti ha parato anche dei giornalisti minacciati: “governi e parlamenti degli ultimi anni non hanno mai preso in considerazione le richieste dell’Unci di innalzare le pene e modificare la legge. In questi giorni l’attacco alla professione si è fatto poi manifesto, con la proposta di abolire l’Ordine per decreto legge.

Di fronte a questi attacchi concentrici dobbiamo chiederci perché è successo -consapevoli che molte argomentazioni le abbiamo offerte noi - ma soprattutto cercare il riscatto che richiede due condizioni: la difesa intelligente in ogni sede, ma soprattutto essere ognuno di noi, ogni giorno, la dimostrazione vivente di cosa è un giornalista, un portatore di verità e di serietà - sanzionabile in caso di difetto - di fronte al circo stolto dei social web e dei suoi sacerdoti”.

Ultima modifica: Mer 26 Set 2018