Il lavoro dell'Ucsi e l'importanza della testimonianza

“ Voi giornalisti e comunicatori di prossimità dovete far emergere le periferie e allo stesso tempo fare formazione e informazione, coltivare il senso di comunità attraverso una passione per il lavoro che si nutre di rispetto per l’uomo. Lavorate per una buona comunicazione, per il bene dell'Italia, del mondo e per gli uomini e donne che incontrare durante il vostro lavoro”.

E’ questo il messaggio del cardinale Stanisław Jan Dziwisz, segretario particolare di papa San Giovanni Paolo II, già arcivescovo metropolitca di Cracovia, che poco prima della celebrazione Eucaristica officiata in occasione del 70 esimo anniversario della Lacrimazione della Madonna, ha consegnato al segretario nazionale dell’Ucsi.

Il cardinale nel corso del colloquio, ha voluto sottolineare il ruolo dei giornalisti e in particolare dei giornalisti e comunicatori cattolici. All’incontro hanno partecipato l’arcivescovo di Siracusa Mons. Francesco Lomanto, delegato per le Comunicazioni sociali della CeSi, il rettore del Santuario don Aurelio Russo, che è anche consulente ecclesiastico dell’Ucsi di Siracusa, il vice direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Siracusa Alessandro Ricupero e il presidente della cooperativa del settimanale cattolico “Cammino” Luca Marino.

Il segretario nazionale Ucsi Salvatore Di Salvo ha illustrato il lavoro che in questi ultimi anni h porto avanti l’associazione. “Questi anni sono di particolare fermento comunicativo sia all’interno che in ambito professionale con la promozione di corsi e incontri per la formazione continua dei giornalisti” Di Salvo ha parlato poi della rivista Desk, che ha consegnato al cardinale, e delle ricerche realizzate insieme all’Università Salesiana.
“Vi esorto - ha detto il cardinale - a lavorare senza frontiere, in questo momento delicato dove stiamo assistendo a diverse guerre, valorizzando le opportunità offerte in condivisione di valori, esperienze e risorse materiali e spirituali". Il cardinale ha donato un rosario e un immaginetta di Gesu della Divina Misericordia con l’effigie di San Giovanni Paolo II.

Ultima modifica: Mar 5 Set 2023