giornalismo televisivo

  • Cosa dice a noi giornalisti la vicenda dell'hotel Rigopiano

    La vicenda dell'hotel Rigopiano, sul Gran Sasso, dice molte cose dei nostri tempi e delle modalità dell'informazione. Provo a elencarne alcune...

  • Elogio della diretta (come si faceva una volta). Contro i rischi della banalizzazione (di oggi).

    Quando ho cominciato a fare il giornalista televisivo (nel 1991) la “diretta” era un privilegio riservato ai più esperti, ai veterani del microfono e della telecamera, a chi sapeva e poteva gestire un imprevisto, una reazione dell’intervistato, un inconveniente tecnico.

  • Il TG5 compie 25 anni: "un modo nuovo di fare informazione in tv"

    Venticinque anni cominciano a dare la prospettiva di una storia. Nella vita degli uomini significa aver costruito per intero la propria statura fisica, la personalità, se si è fortunati avere un lavoro, ma comunque aver già definito il grosso del proprio destino professionale. Ecco perché è una ricorrenza non da poco il quarto di secolo, è la piena maturità quella che di recente ha festeggiato il Tg5, la testata a cui sono legata professionalmente da molti anni...

  • Tv locali, la crisi continua. E si perdono posti di lavoro

    L’ultimo studio economico del settore televisivo privato, pubblicato in un recente numero della newsletter di Confindustria Radio Tv, è stato redatto dall’ufficio Studi e Ricerche dell’associazione nell’ambito dell’Osservatorio nazionale delle imprese radiotelevisive private. L’Osservatorio, presieduto da Piero Manera, è un riferimento prezioso per operatori economici, lavoratori e istituzioni...

  • Un confronto a più voci nella nostra rubrica IDEE.

    Da qualche giorno è cambiato il tema della nostra rubrica “idee” (più in basso, nella home page del sito). Il confronto stavolta è sulla rappresentazione della violenza in tv e negli altri media.
    Dopo l'intervento di Paola Springhetti, che ha aperto il dibattito con un contributo già molto letto e con un riferimento esplicito anche alla provocazione di Fiorello (“lasciamo la cronaca nera ai tg e alla magistratura, smettiamo di spaventare le persone”), le ha risposto subito Mauro Banchini. Adesso pubblichiamo un nuovo articolo, ed è di Donatella Trotta, la nostra vicepresidente. Per leggerlo subito si può cliccare qui http://www.ucsi.it/news/mediaetica/idee/8567-i-media-e-il-nuovo-volto-della-violenza.html

    Anche voi che ci leggete naturalmente potete dire la vostra, basta un’email a ucsi@ucsi.it