L'Ufficio d'Informazione del Parlamento europeo in Italia organizza il Forum di Discussione Regionale (Regional Discussion Forum) dal titolo “Il mercato digitale e il futuro dei social media”. Il Forum si svolge a Torino il 21 aprile 2017 presso la Scuola Holden, Piazza Borgo Dora 49, dalle ore 9,30 alle 13,30.
“Libertà e pluralismo dei media nell’Unione Europea” è il titolo di un incontro che si svolge l’8 giugno a Roma dalle ore 14, presso la Federazione della Stampa. E’ organizzato dall'Osservatorio “Balcani e Caucaso Transeuropa” in collaborazione con la Fnsi, Si baserà sulla risoluzione approvata dal Parlamento europeo il 3 maggio e sulle politiche dell’Unione a difesa della libertà di informazione.
Alla fine la tutela europea del diritto d’autore è stata approvata. Il Parlamento europeo infatti ha dato il via libera alla nuova proposta di direttiva sui diritti d'autore nel mercato unico digitale con un’ampia maggioranza. Sono stati 438 i voti a favore, 226 i contrari e 39 le astensioni.
Il Parlamento europeo ha dato mandato alla Commissione Cultura per iniziare i negoziati con i governi nazionali sulle nuove regole UE per i media audiovisivi, incluse le piattaforme online.
Le querele bavaglio, le azioni legali vessatorie per imbrigliare e condizionale l’informazione, sono nel mirino anche delle istituzioni europee.
Nella serata del 13 febbraio Parlamento europeo, Consiglio e Commissione UE hanno trovato l’accordo sulla riforma del copyright.
Tra un anno ci sarà per la prima volta il 'Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo'.
Un rinvio a settembre (almeno) per la nuova direttiva europea sui diritti d’autore. Il Parlamento di Strasburgo ha infatti votato contro l'avvio dei negoziati fra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue el testo tornerà a essere esaminato e votato dalla prossima sessione plenaria
Dopo l’approvazione della riforma del diritto d’autore gli esperti del settore hanno provato a spiegare nel dettaglio le possibili novità, che comunque diventeranno cogenti solo dopo un percorso condiviso tra Parlamento europeo e Consiglio.
Si avvicina il giorno della decisione comunitaria sul copyright e Fieg e Enpa (European Newspaper Publishers' Association), attraverso i loro presidenti Riffeser Monti e Perrone e insieme alle associazioni dei giornali e dei giornalisti europei, chiedono che il Parlamento europeo voti la direttiva sul diritto d‘autore “per difendere la democrazia e il diritto dei 150 milioni di lettori europei ad una libera stampa”.
Il 31 gennaio 2020 scadono le candidature per il Premio “Carlo Magno della Gioventù”, organizzato dal Parlamento europeo e dalla Fondazione del Premio Carlo Magno di Aquisgrana.
Ci sarà una borsa di studio del Parlamento europeo per i giovani giornalisti in memoria di David Sassoli.
In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa il 3 maggio, il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani ha inviato un messaggio a tutti i paesi membri dell’Unione. Questo il testo del messaggio:
Dal 2 al 4 marzo il Parlamento europeo offre formazione gratuita per giovani giornalisti, content creator e operatori dell'informazione, presso la redazione dell'agenzia di stampa Dire.
Il Parlamento europeo ha varato una buona riforma del ‘diritto d’autore’, ma i grandi del web, secondo molti osservatori, stanno provando ad ostacolarne gli effetti.
Da martedì 22 giugno si potrà partecipare al premio giornalistico che il Parlamento Europeo sostiene e dedica a Daphne Caruana Galizia, uccisa a Malta in un attentato il 16 ottobre del 2017.
Il 22 giugno è stato pubblicato il bando del Premio giornalistico intitolato alla memoria di Daphne Caruana Galizia, uccisa a Malta nel 2017.
Con un tweet da Sofia, dove è in corso il vertice euro-balcanico, il presdiente del Parlamento Europeo Antonio Tajani annuncia che Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, sarà a Bruxelles “quanto prima”,
Il Parlamento europeo lancia il bando per nuovi progetti nella categoria ‘Media’. Le proposte vanno presentate entro il 31 luglio 2020.
Investigare sui possibili errori e abusi di algoritmi che possono portare a discriminazione, concorrenza sleale o violazioni della privacy, sviluppare linee guida per far rispettare le norme in materia di responsabilità, analizzare la possibilità di un’ulteriore legislazione per limitare la diffusione di ‘fake news’.
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