I venticinque anni di Libera
Compie venticinque anni “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. Nacque da un’idea di don Luigi Ciotti dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, e le bombe a Firenze, Milano e Roma.
Libera è “un cartello di associazioni, con storia e identità proprie e diverse, ma accumulate dalla consapevolezza che opporsi alle mafie è un compito politico, sociale, culturale ed etico che riguarda l’intera società civile.
Don Ciotti, che aveva fondato il Gruppo Abele, raccolse trecento associazioni. Oggi sono più di 1.600: associazioni, parrocchie, sindacati, terzo settore, Scout, cooperative, movimenti ecclesiali, gruppi sportivi.
Gli iscritti ormai sono più di 20mila. “Una proposta che vuole unire, non dividere – spiegò allora don Luigi -, costruire, non polemizzare. La necessità di contrasto al fenomeno mafioso travalica gli schieramenti, le differenze politiche e ideologiche, la divisione tra maggioranza e opposizione.
Sempre nel 1996 si tiene a Roma la prima edizione della Giornata della memoria e dell’impegno, che una legge oggi ha trasformato in “Giornata nazionale”.
Libera in tutti questi anni ha promosso e sostenuto numerosi progetti che valorizzano la ‘buona informazione’, ha preparato i giornalisti ai temi della legalità e della lotta alle mafie, ha accompagnato tanti studenti in percorsi di studio e di conoscenza.
A Libera vanno anche gli auguri di tutta l’Ucsi.