Il Premio Sacharov all'opposizione in Bielorussia, la cerimonia a Bruxelles

Si è svolta a Bruxelles la cerimonia annuale del Premio Sacharov per la “libertà di pensiero”, che quest’anno è stato assegnato all’opposizione bielorussa, perseguitata dal governo in carica. Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha consegnato il premio a Sviatlana Tsikhanouskaya e Veranika Tsapkala.

Nel suo intervento Sassoli ha evidenziato il coraggio di questo movimento, le sofferenze e gli abusi che subisce, la determinazione nella lotta. “Vi sosteniamo nella vostra lotta”, ha concluso ricordando tutti i cintori del Premio nelle passate edizioni.

La candidata dell’opposizione Sviatlana Tsikhanouskaya ha detto: “Ogni singolo cittadino bielorusso che prende parte alla protesta pacifica contro la violenza e l’illegalità è un eroe. Ognuno di loro è un esempio di coraggio, compassione e dignità. Senza bielorussi liberi, neppure l’Europa è completamente libera. Ho un unico desiderio per quest’anno. Voglio che tutti i bielorussi che ora sono in prigione o sono stati costretti a vivere in esilio ritornino a casa”.

I vincitori sono stati scelti dai leader politici del Parlamento europeo il 22 ottobre 2020. Lo stesso Parlamento ha condannato con una risoluzione le autorità bielorusse per la loro violenta repressione delle proteste pacifiche nel paese e lunedì prossimo cocnluderà una verifica per accertare i fatti accaduti in questi mesi. .
I finalisti di quest’anno erano gli attivisti del Guapinol (Porfirio Sorto Cedillo, José Avelino Cedillo, Orbin Naún Hernández, Kevin Alejandro Romero, Arnold Javier Aleman, Ever Alexander Cedillo, Daniel Marquez e Jeremías Martínez Díaz dall’Honduras) e Monsignor Najeeb Michaeel, arcivescovo di Mosul.

Foto:europarl.eu

Ultima modifica: Mer 16 Dic 2020