L'informazione (e i giornalisti) sono parte integrante del sistema della protezione civile. Convegno Ucsi nei luoghi del sisma.

Anche l'informazione fa parte del sistema della Protezione Civile.
Il giornalista nell'emergenza può avere un ruolo importante, nel contatto con persone soggette a trauma, nel riportare ordine nel caos.

Mi porto a casa queste due immagini inedite, oltre alla bellissima testimonianza di Maurizio Di Schino, dalla giornata di Valledacqua, promossa domenica 2 aprile da Ucsi Marche, con le tre “consorelle” che lavorano nelle regioni colpite dal sisma. Giornata alla quale hanno lavorato gli UCS della Cem, di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto con l'Ordine dei Giornalisti.

La prima immagine é di Titti Postiglione, responsabile emergenze della Protezione Civile, che ha richiamato l'attenzione su fiducia e ascolto, quali atteggiamenti che in questo lavoro, come nella vita, fanno la differenza. La seconda immagine é di Eddi Spezzati, bresciana, psicologa delle emergenze, che ci ha spiegato come riportare ordine, rimettendo in equilibrio corpo, mente e spirito. Maurizio Di Schino poi ha sottolineato il ruolo centrale che il giornalista puo avere come strumento di comunicazione nell'emergenza fra i vari soggetti chiamati a gestirla. Un rimando che é arrivato anche dalla Postiglione: "Non avete idea quanto ci siano state utili le interviste dei giornalisti che ci hanno aiutato a focalizzare bisogni e necessità".

Dopo l'Eucarestia presieduta dal vescovo di Ascoli mons. Giovanni D’Ercole, il viaggio nel dolore, fra le macerie di Pescara del Tronto e Capodacqua, frazioni di Arquata del Tronto, in cui ogni giorno i Vigili del fuoco da mesi lavorano per sistemare la viabilità, mettere in sicurezza edifici storici come il 'tempietto', demolire edifici che ormai non hanno più motivo di esistere.

nella foto: la visita dei giornalisti a Pescara del Tronto, domenica 2 aprile 2017

Ultima modifica: Lun 3 Apr 2017