Opinioni

Piccoli editoriali per la condivisione e il confronto

il giornalismo davanti alla resurrezione

È per rinascere che siamo nati” ha scritto Pablo Neruda. Ma da e per cosa? Parlare di risurrezione è sempre più anacronistico, per i giornalisti “è sempre meno notiziabile”, perché il termine è stato svuotato e umiliato dalla filosofia otto-novecentesca.

La forza di spingersi oltre il visibile. La storia (a lieto fine) di padre Isaia, 'salvato' dai giornalisti

La Pasqua è il giorno della ‘svolta’, della più grande ‘buona notizia’ che cambia il mondo. Ce l’hanno raccontata i quattro evangelisti, che potremmo quasi definire ‘giornalisti’ ante litteram. Anche noi giornalisti di oggi portiamo talvolta piccole buone notizie che contribuiscono a modificare il corso della storia intorno a noi. Abbiamo chiesto allora ad alcuni dei nostri preziosi collaboratori di raccontarci qualche loro significativa esperienza. La prima storia è straordinaria (ar)

Le storie che profumano di resurrezione

(#StoriediPasqua 3) - Ricordo nitidamente il momento. Era un sabato mattina. Immersa nelle pulizie di casa, prendevo fiato – si fa per dire - dopo una settimana di lavoro.