I principi di una nuova etica per la tecnologia di oggi e per l'intelligenza Articificiale. Le parole di mons. Paglia

A Roma, a febbraio, è stata sottoscritta una Carta Etica per l'Intelligenza Artificiale (leggi qui). L'iniziativa, che ha coinvolto il Governo italiano, la Fao, Microsoft, Ibm, è stata promossa dalla Pontificia Accademia per la Vita, di cui è presidente Vincenzo Paglia. Lo ha intervistato per il sito dell'Ucsi la giovane Rossella Avella, che fa precedere le sue parole da una notizia legata all'attualità drammatica di questi giorni (ndr)

Un software di intelligenza artificiale per l'allerta precoce in grado di individuare i casi positivi di polmonite da Covid-19 con una sensibilità del 98.5% è stato acquisito per la prima volta in Europa dal Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma. Combinando il dato fornito dal software di intelligenza artificiale con i tamponi positivi e le altre evidenze fornite dai sintomi, si può raggiungere una corretta diagnosi di Covid-19 nel 97% dei casi. Partendo dall'analisi delle immagini della TC polmonare l'algoritmo di intelligenza artificiale, elaborato in Cina a partire da una base di 1000 casi clinici di pazienti affetti da Covid19, è in grado di rispondere in appena 20 secondi, contro i 15/20 minuti di lavoro umano. Una volta individuato il caso di lesione da Covid-19 il software invia automaticamente un alert alla postazione del medico radiologo indicando come positivo il caso.

L'Intelligenza Artificiale non è solo tecnologia medica, ma condiziona l'uomo, potrebbe per questo minacciare l'effettivo esercizio della libertà di scelta nella vita?

“È già reale il rischio che l’uomo venga tecnologizzato, invece che la tecnica umanizzata. A cosiddette ‘macchine intelligenti’ vengono frettolosamente attribuite capacità che sono propriamente umane. Dobbiamo comprendere meglio che cosa significano, in questo contesto, l’intelligenza, la coscienza, l’emotività, l’intenzionalità affettiva e l’autonomia dell’agire morale. I dispositivi artificiali che simulano capacità umane, in realtà, sono privi di qualità umana. Occorre tenerne conto per orientare la regolamentazione del loro impiego, e la ricerca stessa, verso una interazione costruttiva ed equa tra gli esseri umani e le più recenti versioni di macchine”.

Quale etica bisogna sviluppare per avere un impatto reale sulla tecnologia?

“Dobbiamo individuare un modello di monitoraggio interdisciplinare per la ricerca condivisa di un’etica a proposito dell’intero percorso in cui intervengono le diverse competenze nell’elaborazione degli apparati tecnologici (ricerca, progettazione, produzione, distribuzione, utilizzo individuale e collettivo). È una mediazione indispensabile, vista la capacità della strumentazione di Intelligenza Artificiale di determinare vere e proprie forme di controllo e orientamento delle abitudini mentali e relazionali, e non solo di potenziamento delle funzioni cognitive e operative. Si tratta di elaborare un modello condiviso che consenta di esaminare dai diversi punti di vista le ricadute prevedibili dei singoli momenti del percorso”.

Tra i principi della carta c'è il "prinipio di non discriminazione” per prevenire lo sviluppo di qualsiasi discriminazione tra persone, come si può assicurare che tali metodologie non riproducano e non aggravino queste discriminazioni?

“L’attività umana in questi settori appare sempre più scomposto in molteplici elementi non facilmente riconducibili al controllo o alla volontà di singoli soggetti. Questa nuova modalità in cui si svolge l’agire personale in un contesto strutturato sfida particolarmente le professioni mediche e sanitarie che hanno come oggetto valori così fondamentali come quelli connessi alla corporeità e alla vita umane. L’innovazione tecnologica ci sfida come Accademia e come Chiesa, e dunque cominciamo a prendere posizione e parte in un contesto storico e sociale in profonda e continua trasformazione. Fare scelte etiche oggi significa cercare di trasformare il progresso in sviluppo. Significa indirizzare la tecnologia verso un umanesimo che sia centrato, appunto, sempre sulla dignità della persona e della intera famiglia umana”.

Ultima modifica: Mar 7 Apr 2020