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Le notizie che riguardano il giornalismo e la comunicazione

GIORNALISMO DI STRADA: NUMERO 200 PER “SCARP DE’ TENIS”. INTERVISTA A CARD. SCOLA. IN COPERTINA DYLAN DOG

1aaad1Vent’anni di giornalismo di strada: Scarp de’ tenis, mensile promosso da Caritas Ambrosiana e Caritas Italiana, diretto da Stefano Lampertico, è il più diffuso streetmagazine italiano: oggi, 1° aprile, esce il numero 200. Per l’occasione Scarp ha preparato parecchie sorprese per i lettori. “Un numero che si arricchisce di contenuti speciali – spiegano in redazione, a Milano – e che, grazie a Sergio Bonelli Editore, riporta Dylan Dog sulla copertina di Scarp nel ritratto opera di Gigi Cavenago”. Il dossier è dedicato alle “Facce da Scarp”, con le vicende di dieci persone e delle loro rispettive storie, “ricche di significato e meritevoli di essere raccontate, in punta di penna, ai propri lettori”. Sono le storie di Scarp, quelle che il giornale racconta da vent’anni: “storie di solidarietà, ma non solo”. Le dieci facce da Scarp (più una, Dylan Dog, sulla copertina) sono: Frère Jean Pierre, l’ultimo degli ‘uomini di Dio’, l’unico monaco vivente sopravvissuto al massacro di Tibhirine in Algeria (vent’anni fa proprio in questi giorni); Antonio Mininni, lavora a Scarp dal primo numero, del 1996; l’imprenditore Heiner Oberrauch, patron di Salewa; Giovanni Tizian, il giornalista antimafia che vive da anni sotto scorta.

E ancora: don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, nel napoletano, prete simbolo della Terra dei fuochi; Riad Khadrawi, da rifugiato a operatore sociale; Francesca Fedeli, con il marito ha creato l’associazione Fight The Stroke contro l’ictus che colpisce i bambini non ancora nati; Giana, donna rom scappata dalle bombe della ex Jugoslavia, ora perfettamente integrata, a Milano; Federica e Camilla le due giovani calciatrici milanesi dell’Ausonia che allenano una squadra composta solo da bambini autistici e disabili intellettivi; Pao, uno dei più raffinati artisti di strada. La rivista pubblica poi una intervista esclusiva al cardinale Angelo Scola: “Si vari presto un piano Marshall per l’immigrazione”, afferma l’arcivescovo di Milano. Scola si racconta a Scarp de’ tenis e propone le sue riflessioni sui temi che movimentano il dibattito pubblico: immigrazione, accoglienza, la Milano del dopo Expo. Nella sua rubrica Gianni Mura racconta la figura di Jesse Owens, Piero Colaprico riflette sul tema del giornalismo di strada, Paolo Lambruschi, storico primo direttore di Scarp de’ tenis, rivive le battaglie sostenute dal giornale. Scarp propone inoltre nell’inserto centrale a colori una storia inedita di don Camillo a fumetti dal titolo “Vittima della svalutazione” (disegni Alberto Locatelli- sceneggiatura Davide Barzi). Si tratta della prima edizione mondiale dell’adattamento a fumetti, che non apparirà più in questa rara versione a colori, di un episodio uscito nella sua prima edizione in prosa nel 1950 su Candido.(SIR)

INFORMERAI: MUCCIANTE, L'ALL NEWS TRADIZIONALE È ORMAI SUPERATO

1aaad3“Il terrorismo ha cambiato il modo di fare informazione alla radio”. Lo ha detto il direttore di Rai Radio1, Flavio Mucciante, nel corso del convegno ‘InformeRai’, promosso alla Camera da Area popolare con la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Commissione di vigilanza dei servizi radiotelevisivi, Roberto Fico, dei direttori delle testate della Rai, Mario Orfeo, Marcello Masi, Bianca Berlinguer e Antonio Di Bella.

“L’escalation del terrorismo, in questi ultimi mesi, ha profondamente cambiato anche il modo di fare informazione alla radio”, ha spiegato Mucciante, secondo il quale gli ascoltatori “non si accontentano più di notizie flash, a cadenza oraria, all’interno di un flusso musicale (il modello che sembrava vincente nelle reti commerciali); ma vogliono seguire in presa diretta i grandi fatti dell’attualità italiana e internazionale, approfondire contesti, partecipare alla costruzione dei notiziari, integrandoli attraverso la loro diretta testimonianza”.

  1. 1.Per questo motivo, ha spiegato il direttore di Radio1 e dei Gr, “abbiamo mandato in pensione l’all news tradizionale, fatta di rulli di notizie sempre uguali, ripetute all’infinito per trasformare la rete in un moderno canale di informazione, in diretta 24 ore con la possibilità di rimodulare continuamente il palinsesto sul filo rosso dell’attualità”.

Ora Radio1 offre Gr ogni mezz’ora per 35 edizioni quotidiane, rotocalchi di inchiesta e approfondimento (come ‘Radio anch’io’), tre appuntamenti con il Gr regione, quattro rassegne stampa, con highlights dei Tg europei, americani, australiani, cinesi e di lingua araba come Al Jazeera, Al Arabja, Al Mayadeen, Al Alam. C’è anche il nuovo programma “Dialogo con l’Islam” per far conoscere il mondo islamico.

“Realizzare una radio di servizio pubblico che sia competitiva sul mercato”, è la sfida del presente secondo Mucciante. ”Oggi non basta saper scrivere una notizia- dice il direttore di Radio1- bisogna imparare a girare video, montare, disegnare grafici in 3D, interagire nei blog”.

Il 2015, ricorda Mucciante, si è chiuso con 4milioni e 200mila ascoltatori nel giorno medio per la rete, la crescita più consistente tra i network nazionali: più 6 per cento pari a 238mila ascoltatori.(PRIMA)

FNSI-FIEG: PROROGATO CONTRATTO LAVORO FINO AL 30 SETTEMBRE 2016. LORUSSO: PROSEGUIRE CONFRONTO

1aaal9Fnsi e Fieg   (Nella foto, a sinistra, Raffaele Lorusso, segretario nazionale della Fnsi, e Maurizio Costa, presidente Fieg) hanno sottoscritto un verbale di accordo in cui, confermando l’impegno a proseguire le trattative, già avviate, per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro giornalistico, hanno prorogato fino al 30 settembre 2016 il contratto in vigore. A renderlo noto è la Federazione Nazionale della Stampa, nella quale si spiega che l’intesa, siglata tra il presidente della Fieg, Maurizio Costa, e il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, nasce dalla necessità di avere più tempo a disposizione per concludere le trattative, vista anche “la proposta di legge relativa all’istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e alle deleghe al governo per la ridefinizione del sostegno pubblico all’editoria, attualmente all’esame delle Commissioni parlamentari, e i cui esiti avranno rilievo anche sulle materie oggetto di disciplina da parte del contratto nazionale di lavoro giornalistico”.

Il contratto attualmente in vigore, sottoscritto il 24 giugno 2014, sarebbe scaduto il 31 marzo 2016. Avvalendosi della facoltà prevista dallo stesso articolato contrattuale, il 29 ottobre scorso la Fieg aveva comunicato alla Fnsi che il contratto avrebbe cessato di avere efficacia dal primo aprile 2016 se entro tale data non fosse stato siglato l’accordo di rinnovo.

“Il confronto con gli editori – afferma nella nota Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi – deve proseguire in un rinnovato quadro normativo che tenga conto dei mutamenti già avvenuti e di quelli ancora in atto in un settore che non ha ancora superato la crisi di natura strutturale. Occorre ragionare di un mercato e di una professione in continua evoluzione costruendo una visione di futuro in cui le priorità siano la riduzione delle diseguaglianze, il rilancio dell’occupazione e la tutela dell’informazione di qualità, pilastro della democrazia”.“Il rinnovo deve essere l’occasione per cambiare in profondità la professione, puntando su un complesso di regole e di istituti contrattuali al passo con i tempi, ma anche per costruire percorsi di inclusione lavorativa per i troppi giornalisti precari, ampliando il ventaglio di tutele e di garanzie”. (FNSI)

PREMIO LUCHETTA: 5 APRILE IL TERMINE PER CONCORRERE

1aaad2Torna il premio Marco Luchetta, il premio giornalistico internazionale istituito nel 2003 per ricordare il giornalista triestino Marco Luchetta, ucciso da una granata a Mostar insieme ad Alessandro Ota e Dario D’Angelo il 28 gennaio 1994, e il fotografo e cineoperatore Miran Hrovatin, ucciso con Ilaria Alpi a Mogadiscio appena due mesi più tardi.

Venerdì, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, è stato pubblicato il nuovo bando 2016. Come sempre, target del premio è la sensibilizzazione sull’infanzia violata nel mondo: “una mission purtroppo destinata ad alzare il livello di guardia – scrivono gli organizzatori del premio – perché oggi sono 230 milioni i bambini che vivono in zona di guerra, uno su dieci (dati Unicef)”.

Come ogni anno, anche per questa edizione saranno cinque le categorie del premio, dedicate a tv, carta stampata e testate web, e come ogni anno il tema del premio sarà la sensibilizzazione sull’infanzia violata nel mondo: tema che, con le sue prime dodici edizioni, il Premio Luchetta ha contribuito ad illuminare anche in Italia.

Il ‘”Premio Luchetta TV News” è riservato al migliore servizio giornalistico della durata massima di cinque minuti. La categoria “Reportage”, dedicata ad Alessandro Ota, premia giornalisti e tele cineoperatori, per servizi televisivi fino a 60 minuti.

Il “Premio Luchetta carta stampata” è invece riservato a testate nazionali quotidiane e periodiche, ed è integrato dal Premio per le pubblicazioni della stampa internazionale e per la migliore fotografia, dedicati rispettivamente a Dario D’Angelo e Miran Hrovatin.

Ci sono poi i riconoscimenti riservati a grandi testimonial del buon giornalismo: il “Premio Speciale Luchetta”, il “Premio FriulAdria Testimoni della Storia” e “I Nostri Angeli”, nato dall’incontro della Fondazione Luchetta con Unicef Italia e dedicato alla testata giornalistica che più si è distinta nei temi legati alla tutela dell’infanzia nel mondo.

Al Premio Luchetta 2016 potranno concorrere giornalisti, telecineoperatori e fotoreporter con lavori pubblicati, trasmessi o diffusi tra il 1 aprile 2015 e il 31 marzo 2016. I lavori dovranno pervenire entro il 5 aprile 2016. La giuria del Premio è presieduta dal direttore di Rai Tgr Vincenzo Morgante.

Con il Premio Luchetta nel 2016 tornerà anche “LINK, Premio Luchetta Incontra”, il festival del buon giornalismo anche quest’anno in programma a Trieste con dialoghi, interviste e proiezioni nel cuore della città, per condividere il dibattito sui temi del nostro tempo.

Il Premio Luchetta 2016, organizzato da Prandicom, è promosso dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin con la Rai. (ARTICOLO21)

PROFESSIONE: PELLEGRINI NEL CYBERSPAZIO. A GIUGNO IL TERZO MEETING NAZIONALE

1aaal6“Raccontare la foresta che cresce”. Questo il tema della terza edizione del meeting nazionale dei giornalisti cattolici “Pellegrini nel cyberspazio” organizzato dal settimanale “L’Ancora” in collaborazione con Fisc, Sir, Ucsi, Zenit e Ordine dei giornalisti delle Marche (Grottammare - Ascoli Piceno -, 16-19 giugno). Tra i relatori, monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana. Sedici i crediti formativi dell’Ordine dei giornalisti.“Con il tema per l’edizione 2016 – spiegano i promotori – si apre una concreta riflessione sul giornalismo costruttivo che guarda alla realtà con gli occhi della speranza per raccontare anche quella ‘foresta che cresce’ sul terreno della società contemporanea”.Durante il meeting verranno assegnati premi alle testate che si iscriveranno (segreteriameeting@gmail.com) al concorso entro l’11 giugno. La Giuria, composta dai direttori delle testate Fisc delle Marche, sarà presieduta da Beatrice Testadiferro, direttrice della “Voce della Vallesina”. Le  quattro sezioni in gara: giornalismo, grafica, fotografia, video. Ai  vincitori: un Corso Anicec della Cei e un quadro di un artista sul tema della sezione. Possono partecipare, così gli organizzatori, “tutte le testate online che si occupino della comunità cristiana senza tralasciare la cronaca o i fatti del territorio di riferimento, tenendo conto dei temi legati al Giubileo straordinario della misericordia ‘come tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più forte ed efficace la testimonianza dei credenti’”. (COPERCOM)